Il dottor Vincenzo Rosini, coordinatore provinciale della Lega Nord, interviene nel dibattito politico sottolineando negativamente l'unanimismo che connota l'amministrazione di Piceno Consind.

Al di là delle illazioni su possibili defezioni dell'Ulivo che potrebbero essere compensate dal centro destra(una lettura del tutto soggettiva non suffragata da fatti), forse non è stata fatta una considerazione: Piceno Consind è un ente sovracomunale con caratteristiche prettamente operative; si tratta di un ente pubblico economico che si muove con metodologie manageriali alla stregua di una società per azioni.

Ora, di norma, i consigli di amministrazione di queste società votano unanimemente i programmi di sviluppo dopo un attento studio dei contenuti per conseguire un obiettivo di crescita strutturale.

E non si comprende come mai le critiche di questo tipo si appuntino sempre sul Consind, nonostante lo stesso metodo si palesi costantemente nelle decisioni di enti Come l'Ato, l'Idrico, ed altri che possono essere citati ad esempio, senza che nessuno si scandalizzi. Anche in questi enti si giunge in consiglio di amministrazione ad una visione pressoché unanime dopo dibattito e argomentazioni sui temi e di conseguenza ad una votazione unanime…anche qui ci sono rappresentanti della maggioranza e dell'opposizione.

Per Piceno Consind si tratta di votare su obiettivi di sviluppo del territorio, si tratta di dare risposte alla salvaguardia ambientale pensando a depurare, sostituendo gli olii industriali, inquinanti, con la metanizzazione, eliminando  l'inquinamento atmosferico.

Se tutto questo, seppure giusto oggettivamente, deve ricevere un voto contrario in seno al consiglio di amministrazione del Consind da parte dell'opposizione di centro destra per "coerenza" politica, per fare chiarezza sui ruoli tra maggioranza e opposizione, allora si è davvero all'età della pietra della politica.

Proprio tale termine, la politica, etimologicamente, dal greco, vuol dire ciò che è di interesse per la Polis, per la città intesa come Comunità.

Dunque, se il presidente del Piceno Consind, Gianfranco Bastiani, che amministra un ente con maggioranza di centro sinistra, punta a depurare le acque industriali per salvaguardare il fiume Tronto, l'Aso, il Tesino ed altro, l'opposizione, per Rosini e altri dovrebbe votare contro…

Spiegate il perché alla gente che in quel fiume vorrebbe magari tornare a fare il bagno come si faceva tanto tempo fa, o ai pescatori che venivano da Bologna per riempire cassette di pesce che poi portavano a casa. Se questo lo consente l'unanimismo additato da Rosini è un fatto cosi scandaloso?