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Prima assemblea della sezione calzaturieri di Confindustria Fermo

Fermo | Eletto il nuovo componente di Giunta e il nuovo Consiglio direttivo di Sezione. Chiesti più controlli nei certificati medici e più contributi per l'innovazione

Ronny Bigioni, neo presidente della Sezione calzaturieri di Confindustria Fermo, ha chiamato a raccolta venerdì scorso i suoi colleghi associati.

I calzaturieri hanno eletto per acclamazione Angelo Giannini nuovo componente della Giunta confindustriale.

Giannini, dell'omonima "Angelo Giannini Spa" di Monte Urano, attuale vice Presidente nazionale ANCI, proposto all'assemblea da Bigioni, sostituirà Silvano Lattanzi divenuto nei mesi scorsi Presidente di Confindustria Fermo.

Bigioni ha chiesto inoltre all'assemblea di procedere ad un'azione innovativa: la nomina di un consiglio direttivo di sezione che possa sostenere e coadiuvare l'opera del Presidente. Novità, in quanto lo statuto, pur non prevedendone l'obbligo, dà facoltà al Presidente di costituire l'organismo.

Ronny Bigioni ha motivato la sua scelta innovativa in quanto crede fortemente nella gestione della sezione calzaturiera. Il coinvolgimento di un gruppo di imprenditori nelle decisioni e nelle attività che verranno prese darà un contributo significativo al settore.

Fanno parte del nuovo direttivo, eletto all'unanimità, 17 imprenditori: Giannini Angelo, Virgili Vittorio, Macerata Domenico, Bracalente Enrico, Venanzi Arturo, Gaudenzi Mario, Pilotti Annarita, Gallucci Giuseppe, Ciccola Enrico, Cappelletti Giorgio, Giannini Jerry, Quattrini Ennio, Teodori Simone, Nasini Danilo, Lucic Giorgio, Piergentili Federica, Mancini Orietta.

Il Comitato è costituito da un gruppo di imprenditori che rappresentano le varie aree geografiche del nostro distretto, le tre tipologie di prodotto (uomo-donna-bambino) e le diverse dimensioni aziendali.

L'attuale Comitato permette di creare più strette sinergie con l'ANCI in quanto il 70 per cento dei componenti sono anche rappresentanti dei vari comitati e organi direttivi dell'Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani. Contemporaneamente è aperto ad altri imprenditori che con la loro nuova esperienza potranno rappresentare fattivamente e significativamente tutto il territorio calzaturiero fermano.

L'incontro è stato anche occasione per un approfondimento dei servizi offerti dalla SIF ai propri iscritti.

Tra le prossime iniziative, il Presidente Bigioni ha indicato la visita del Presidente ANCI Vito Artioli e del Direttore generale Soana, il 15 ottobre a Fermo. I due personaggi presenzieranno ad un convegno e un'assemblea per discutere i temi strategici dell'ANCI.

Confindustria Fermo e ANCI, inoltre, prenderanno parte dall'8 al 14 ottobre ,ad una Missione Imprenditoriale in Cina. La sezione calzaturieri continuerà la sua azione per la tutela del Made in Italy e per il consolidamento dei rapporti con la Regione Marche.

Per quanto riguarda l'ambito della formazione, il vice presidente A.N.C.I. Angelo Giannini, ha sollecitato i presenti a denunciare alcune gravi problematiche da affrontare con decisione con gli organi competenti ed istituzionali.

"Basta - ha detto Giannini - con la storia dei falsi disoccupati. Ci sono aziende che stanno chiudendo e mettono i dipendenti in cassa integrazione speciale o in mobilità per poi licenziarli, mentre ci sono numerose altre aziende che sono frenate nello sviluppo per mancanza di manodopera in quanto sono migliaia gli iscritti nelle liste dei disoccupati ma a richiesta nessuno è interessato ad essere assunto. La verità è che costoro percepiscono uno stipendio senza lavorare e spesso, semmai, vanno ad effettuare un lavoro in settori dove è facile lavorare in nero; ovviamente tutto questo grava sulla collettività oltre a fare concorrenza sleale a chi opera nel rispetto delle leggi".

Lo stesso Giannini ha ripetuto: "Basta con i facili certificati medici, troppo alto è infatti l'assenteismo nelle aziende. Da una parte, giustamente, i dipendenti lamentano uno stipendio basso a causa di contributi invece troppo elevati, e dall'altra non essendoci controlli severi da parte di chi vi è preposto, alcuni approfittano delle situazioni magari andando al mare".

Sempre Giannini ha invitato la regione Marche ad una più equa ripartizione dei contributi regionali: "il nostro settore, nelle Marche, è al secondo posto per produzione del PIL, pertanto va sostenuto adeguatamente soprattutto in questo momento di grandi cambiamenti a causa della globalizzazione. Le nostre aziende per sopravvivere e svilupparsi si stanno riposizionando sulle fasce di mercato medio-alte e alte, ma non possono sostenere i costi per qualificare i propri dipendenti, effettuare ricerche di mercato, sviluppare continuamente campionari atti a soddisfare i consumatori di tutto il mondo e soprattutto farsi carico dei costi per presentarli alle numerose fiere internazionali. Non si capisce, ad esempio, - ha continuato Giannini - perché la regione Marche, dopo essersi impegnata con i calzaturieri a contribuire nella misura del 50% alle spese della fiera Obuv di Mosca, dopo il primo semestre 2007 abbia interrotto l'erogazione del contributo".

L'auspicio di tutti è che a breve venga fissato un incontro con i responsabili della Regione per discutere di tali problemi.

04/09/2007





        
  



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