Li hanno presi. I due aggressori di Massimo Centini, il benzinaio di Sant'Elpidio a Mare preso a martellate alla testa la notte del 29 luglio, sono finiti in manette. Si tratta di due fratelli albanesi, K.L. ed L.L., di 29 3 23 anni, entrambi con regolare permesso di soggiorno ed operai in un'impresa edile. Abitano a Falerone, dove ieri sono stati arrestati dai Carabinieri.

A portare sulle loro tracce l'identificazione dell'auto, una Ford Focus, ed alcune cifre della targa, raccolta parzialmente ma sufficiente, dopo una serie di riscontri, a chiudere il caso. All'interno dell'auto a lungo ricercata dalle forze dell'ordine, c'era ancora il martello con cui i due uomini avevano aggredito il benzinaio, a bordo di una Vespa, poco dopo le 3 di notte.

Ora i due fratelli albanesi, che erano da poco rientrati da Valona, la loro città natale, sono detenuti nel carcere di Fermo. Il capo d'accusa nei loro confronti è pesante: tentato omicidio e porto di oggetti atti ad offendere. L'aggressione era stata portata a Massimo Centini per futili motivi, una banale questione di mancata precedenza, nulla di più. I due lo avevano stretto a lato della strada, ed attaccato con violenza. Per l'uomo, nonostante la copiosa perdita di sangue, conseguenze non gravissime. Il giorno dopo era stato dimesso dall'ospedale Murri di Fermo.