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Il Santo Padre a Loreto

| LORETO - Si prega per tutti i morti di Beslam, e le tante vittime innocenti. Chiesta l’unità nella rinnovata politica dei movimenti. Proclamati tre nuovi beati. Oltre 200.000 i presenti.

di Adamo Campanelli

Giovanni Paolo II

”Il giorno del Papa” diventa “Il giorno del ricordo dei bambini di Beslam”.
 
Questa mattina con il suo elicottero privato Giovanno Paolo II è arrivato al centro giovanile, nella piana di Montorso.
 
Acclamato nel suo atterraggio dalla folla molte autorità locali e nazionali lo hanno atteso per la celebrazione della S.Messa.
 
C'erano il presidente della Camera Pierferdinando Casini, il ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu, il prefetto Giulio Maninchedda Castagnetti, Bindi, Giovanardi, Garavaglia il presidente della Regione Marche Vito D'Ambrosio, il ed altre autorita'.
 
Nella preghiera dei fedeli si e' ricordato le vittime di Beslam e tutto il popolo russo colpito dalla tragedia in particolare i bambini, vittime innocenti.

Come preannunciato il Papa ha beatificato Alberto Marvelli, Giuseppina Suriano e don Pietro Torres, tre soci dell'Azione cattolica.

Il neo beato Alberto Marvelli, figura eroica antifascista sotto il nazismo e amministratore locale durante la ricostruzione post-bellica diventa l’esempio da seguire per l’unità nella rinnovata politica dei movimenti.

"Il beato Alberto alimentava una intensa vita spirituale": egli "dimenticava costantemente se stesso per caricarsi della croce dei poveri". Il messaggio è chiaro: "il Vangelo è attuale" e non è antistorico. Serve, dunque, "tenacia nel servire il bene comune, solidarietà nelle relazioni sociali, competenza nel lavoro, fedeltà e tenerezza in famiglia".

Partito nel primo pomeriggio con circa un ora prima il Papa ha preferito riposare un po meno ma rientrare in anticipo.

Prima di lasciare il Centro giovanile, il Papa ha salutato moltissime persone, alcune centinaia, dalle delegazioni italiana e spagnola ai responsabili dell'Azione cattolica, dai ragazzi del Centro di spiritualita' alla Protezione civile, ai cuochi che gli hanno preparato un pranzo molto gradito, anche se il Papa non ha mangiato molto.

Con Loreto si concludono i viaggi ufficiali di Papa Wojtyla per il 2004, sperando di rivederlo presto tra di noi ci auguriamo che il suo cammino di pace tra i popoli, nazioni e istituzioni diventi esempio per tutti, in particolare oggi, in cui la parola “PACE” e “UNITA” sembrano dimenticate.

05/09/2004





        
  



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