Rilancio del ruolo della Polizia locale, valorizzazione delle professionalità esistenti, piena integrazione con le altre forze dell'ordine: sono alcuni obiettivi del Protocollo d'intesa sulla sicurezza che il ministro degli Interni, Giuseppe Pisanu, e il presidente della Regione Marche, Vito D'Ambrosio, sottoscriveranno nei prossimi giorni, in Ancona. Ampio spazio viene riservato ai compiti della Polizia locale, nell'ambito delle politiche integrate di prevenzione della criminalità e di controllo del territorio.

"L'intesa tra ministero e Regione - sottolinea l'assessore alla Polizia locale, Lidio Rocchi - riconosce l'importante ruolo svolto polizia municipale e provinciale a tutela della collettività e dell'ordinamento civile. Forze dispiegate sul territorio che vanno valorizzate attraverso adeguati interventi indicati nel protocollo".

Si prevede un miglioramento della collaborazione dei servizi di vigilanza e l'aggiornamento professionale degli addetti. "Ma anche - aggiunge Rocchi - lo scambio di informazioni sui fenomeni di inciviltà e degrado urbano rilevati dalle Polizie locali e la collaborazione tra le Sale operative delle forze dell'ordine e dei corpi di polizia locale. La Regione provvederà alla realizzazione dei sistemi di collegamento per agevolare le comunicazioni tra le varie sedi distribuite sul territorio.

Le prime installazioni tecnologiche sperimentali riguarderanno il capoluogo regionale e quattro Comuni 'pilota' che saranno successivamente individuati. A fianco degli interventi strutturali, saranno incentivati quelli di aggiornamento professionale integrato, che riguarderanno il personale delle diverse forze di polizia".
Il protocollo d'intesa prevede anche vari settori operativi che andranno sviluppati.
"Alcuni - afferma Rocchi - coinvolgono direttamente i compiti istituzionale della Polizia locale, come la prevenzione degli incidenti stradali, il monitoraggio delle attività  produttive, i controlli nel commercio".

Viene previsto, infine, il miglioramento dei sistemi di vigilanza nelle aree territoriali di Ancona e Falconara, con la piena collaborazione della Polizia locale. "Località individuate - conclude l'assessore - per la presenza di strutture strategiche che richiedono una vigilanza particolare, come la zona portuale e quella aeroportuale, le infrastrutture ferroviarie e ospedaliere, e le aziende a rischio di incidenti rilevanti".