Marcaccio: "La discarica di Relluce è fuori norma per ammissione del Comune"
Ascoli Piceno | Per evitare fuorvianti e pretestuose interpretazioni, occorre chiarire il reale contenuto delle decisioni della Conferenza dei servizi svoltasi l'altro giorno ad Ancona, propedeutica al rilascio dell'autorizzazione all'apertura della quinta vasca.
La conferenza dei servizi (di cui fanno parte, oltre alla Provincia, Regione, ARPAM, Autorità di bacino, invitati anche Corpo Forestale dello Stato e comuni di Castel di Lama e Appignano) ha fatto osservare che il rispetto delle leggi dev'essere condizione di partenza e non di arrivo ed ha chiesto al Comune di approfondire lo studio per capire esattamente quanto, del cattivo odore che ammorba le popolazioni del territorio, provenga dai vari impianti esistenti a Relluce: quello per il compost di qualità, quello per il compost "grigio" di proprietà regionale e, appunto, dalla discarica.
Solo così si potrà capire dove e come intervenire e soprattutto si potranno avere gli elementi utili per il rilascio della valutazione di impatto ambientale e quindi dell'autorizzazione all'apertura della quinta vasca.
Le eventuali emergenze rifiuti, paventate dal sindaco Celani, sarebbero quindi il risultato della inadempienza dello stesso Comune di Ascoli, non certo della Provincia e dei suoi tecnici, che si limitano a fare il proprio lavoro e a chiedere il rispetto delle norme.
L'Assessore all'ambiente
Massimo Marcaccio
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05/09/2007
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