Il volantino di RC e i giovani UDC
Ascoli Piceno | Cannella: "Non voglio tanto soffermarmi sui contenuti del volantino, che comunque in gran parte condivido, quanto invece sullo stupore e l'indignazione che hanno avvampato le deboli menti Udc".
di Carlo Cannella
Leggo con evidente imbarazzo la nota dei giovani Udc sul volantino distribuito da Rifondazione Comunista durante la festa di Liberazione. Non voglio tanto soffermarmi sui contenuti del volantino, che comunque in gran parte condivido, quanto invece sullo stupore e l'indignazione che hanno avvampato le deboli menti Udc.
Come sarebbe a dire che i provvedimenti emanati dal Parlamento, in quanto espressione della democrazia, vanno sempre e comunque rispettati? Al contrario: la spazzatura legiferata dai Parlamenti di tutto il mondo, sempre più spesso promulgata a tutela di interessi privati, deve necessariamente essere negata.
Non si tratta beninteso di istigare all'eversione dell'ordine democratico, ma più semplicemente di usare la "Ragione".
Nell'accezione comune del termine, è vero, la "Ragione" viene intesa come la capacità del pensiero di stabilire rapporti e connessioni logiche fra le idee. La filosofia politica classica, però, (e qui mi scuso se ho la pretesa di mischiare l'etica con la politica) mette l'accento su alcuni suoi aspetti più sostanziali. Per Hegel, ad esempio, è l'esame della realtà dal punto di vista di quanto è inadeguato e pertanto deve essere negato.
Per quanto possa sembrare strano ai giovani Udc, compito della "Ragione", dunque, non è quello di conformarsi all'ordine costituito, codificato dall'imperio della "Norma"; piuttosto quello di indicare il carattere negativo della realtà e quindi la necessità di rifiutarla.
Ogni individuo, in quanto essere razionale, ha il dovere di liberarsi da ciò che si oppone a sè come limite. Legge o non legge. Al di là di questo, il nulla.
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06/09/2006
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