Il mondo della Lirica piange la morte del magnifico Luciano Pavarotti
Modena | Il più grande tenore al mondo si è spento a Modena all'età di 71 anni. Da tempo lottava contro un tumore al pancreas. La conferma dal suo manager

E' morto Luciano Pavarotti
Operato per il tumore al pancreas l'anno scorso, Pavarotti aveva avuto nei mesi scorsi un peggioramento mentre si trovava nella sua casa sulle colline di Pesaro e l'8 agosto era stato ricoverato con difficoltà respiratorie e febbre alta. Dopo la degenza, che si era prolungata più del previsto, era tornato a casa, ma a Modena, seguito dai medici del dipartimento di oncologia.
Figlio di un fornaio dell'esercito, appassionato di canto, Luciano, studia con il tenore Arrigo Pola e il Maestro Ettore Campogalliani. Debutta il 29 aprile 1961, nel ruolo di Rodolfo in La Boheme, all'Opera di Reggio Emilia. Negli Stati Uniti trionfa nel febbraio 1965, a Miami, con Joan Sutherland, nella Lucia di Lammermoor.
Ma l'exploit arriva il 17 febbraio 1972, al Metropolitan di New York, dove nella Fille du Regiment di Donizetti manda in visibilio il pubblico con nove Do di petto perfetti. Suo il record di 17 chiamate ed ovazioni al sipario. Da allora il suo nome è noto al grande pubblico grazie anche alla tv.
Negli anni '90, Pavarotti cura molto i concerti all'aperto, che si rivelano grandi successi. Ad Hyde Park a Londra attira oltre 150.000 persone. Nel giugno 1993, in più di 500.000 si accalcano al Central Park di New York, mentre in milioni lo seguivano in tv. A settembre dello stesso anno, all'ombra della Torre Eiffel, canta per circa 300.000 persone. Tra i più famosi, i concerti dei «Tre Tenori» con Placido Domingo e José Carreras. Ma è intensa anche l'attività di organizzatore del «Pavarotti and friends», evento col quale riunisce nella sua città natale, a scopo di beneficenza, le star del pop internazionale.
Nel marzo del 2004 Pavarotti ha deciso di dare un taglio alle sue esibizioni nei teatri per dedicarsi solo al «Pavarotti and friends» e a sporadiche apparizioni tv. Resta dunque memorabile la sua interpretazione di Cavaradossi nella Tosca di Puccini al Metropolitan di New York, quando per l'ultima volta si è esibito nel ruolo di protagonista di un'opera. «Ormai peso troppo - aveva detto in un'intervista al Corriere della Sera - e devo pensare a curarmi».
Fonte: Corriere.it
|
06/09/2007
Altri articoli di...
Fuori provincia
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati