Da Pasqualino Piunti, Consigliere Provinciale e Capogruppo di An in Consiglio Comunale, riceviamo e pubblichiamo quanto segue: 

È sicuramente incoraggiante che l'Amministrazione abbia intenzione di riprendere in esame il Piano del Traffico e dei Parcheggi dimostrando così di aver compreso che sta diventando una priorità e che non è con gli interventi estemporanei (zone blu lungomare e vie limitrofe) o con decisioni spot (400mt di corsia preferenziale bus in via Togliatti) che si risolvono situazioni che generano, oltre ai disagi, anche inquinamento atmosferico.

La perdita di tanti posti auto -vedi via XX Settembre, via Laberinto e, a breve, Piazza Matteotti e Viale De Gasperi- hanno portato e porteranno problematiche. Ora è bene che l'ente pubblico inviti i cittadini all' uso delle due ruote e se tutti loro accogliessero avremmo risolto il problema, ma allo stesso tempo bisogna avere l'onestà di ammettere che questa situazione non è destinata a risolversi a breve.

I nuovi parcheggi di via Lucania ma, soprattutto quelli in Largo Lazio e Piazza San Giovanni Battista, -se fattibili- non vedranno la luce che tra qualche anno. Per incentivare la mobilità alternativa (bici) c'è bisogno di un sistema di piste ciclabili che colleghi la periferia al centro città, mentre invece la pista ciclabile per eccellenza, ovvero quella del lungomare, nel tratto nord (quello non riqualificato) si trova in una situazione iniqua e pericolosa con crepe e avvallamenti, in più il nastro è scolorito ed uniformato al manto stradale (in contrasto con il codice della strada).

Questo la dice lunga sull'attenzione dell'amministrazione per quanto riguarda la viabilità ciclabile. ma dove questa Giunta sta perdendo la scommessa è sulla circonvallazione che doveva essere una priorità per risolvere i problemi di traffico e di inquinamento sulla SS 16 e di conseguenza in tutta la città, ma dopo tante parole e tante promesse i 15 milioni di euro dei Fondi FAS sono stati dirottati altrove con buona pace dei residenti di via Silvio Pellico, via della Liberazione ecc.

E siccome quello del completamento della bretella era un impegno che avevano preso in tandem il sindaco di San Benedetto e il presidente della provincia, vedremo quale sarà la giustificazione di quest'ultimo in risposta all'interrogazione che produrrò nel prossimo consiglio provinciale affinché la nostra città non sia dimenticata nelle sue necessità più urgenti.