Ennesima vittoria della squadra dei “R’pelìte”, la quinta per la precisione, nell’ormai ambitissimo torneo calcistico-goliardico-gastronomico che si disputa nel quartiere Agraria. La squadra di Peppino Giorgini ha battuto, in una serratissima finale e dopo i calci di rigore, i rivali storici della squadra dei “B’folk”. Per l’occasione, come al solito, grande affluenza di pubblico e grande divertimento al campo ”Sabatino D’Angelo”, ove donne, bambini e anche il più sprovvisto di cognizioni calcistiche potevano liberamente esprimere a gran voce il loro punto di vista sull’andamento della partita.

 

Dopo le finali di sabato 4/9, il giorno successivo grande banchetto (200 persone) con le premiazioni nel costruendo Palazzetto dello sport: presenti le quattro squadre del torneo (R’pelite, B’folk, S’gnur e T’rrazzà) e molti ospiti, fra i quali l’apprezzatissimo parroco della parrocchia S.S.Annunziata Don Gianni, l’assessore provinciale allo sport Nino Capriotti e l’assessore ai lavori pubblici del Comune Giovanni Poli. Altri politici di spicco militavano fra le squadre del torneo, come l’onorevole Orlando Ruggieri (centrocampista nei R’pelite), l’assessore all’urbanistica Leo Sestri (goleador nei S’gnur) e il consigliere comunale Palmiro Merli (nei R’pelite).

 

Come al solito, i premi, più che celebrare le virtù pedatorie degli atleti, ne stigmatizzavano le carenze atletiche o i vizi caratteriali: ecco allora il premio al più legnoso (un fascio di legna a mo’ di trofeo) ad Olivo Capriotti, il ”Guantone d’oro” al giocatore più rissoso (Alfredo Fratoni), ”Lu vocc’aperta del torneo” a Mario Urriani, “Curare il somaro” a Vincenzino Traini, il trofeo” Cipolle - quest’anno so fatt piagn” a Pino Malizia, ”Trofeo Rullo-compressore” a Giampiero Perozzi. La coppa “Miglior esordio” è andata a Isidoro Paolini, quella del miglior difensore a Francesco Consorti.

 

Molto apprezzato dagli astanti è risultato il trofeo “Stingo di Santo” realizzato dalla parrocchia S.S.Annunziata (un osso con basamento) e consegnato a Leo Sestri, protagonista sui quotidiani locali di un tormentone infinito. All’onorevole Ruggieri è stato consegnato il trofeo “giocatore con la più alta visione di gioco” (una giraffa di legno). Grande ilarità ha suscitato la consegna del premio “al giocatore più spirituale”: il vincitore Dario Bamonti, ben noto per le sue rosse idee politiche, vistosi consegnare il premio da Don Gianni ha esclamato:”Quelli di Rifondazione mi strapperanno la tessera…“. “La gomma più liscia del torneo» (una gomma estremamente abrasa) è andata al trico-privo Giampiero Tanzi, allenatore dei “S’gnur”.

 

Il “memorial Enzo Traini” è andato a Gabriele Foschi, quale miglior giocatore del torneo, il trofeo ”In ricordo di Leo Massicci” a Luigi Capriotti, che ha realizzato il goal più bello dei torneo

Infine, si è voluto ricordare la figura di Giampiero Marcelli con un trofeo interamente in vetro, realizzato artigianalmente: il premio è andato ad Ennio Troiani, quale giocatore (e non solo) dalla “più nitida personalità”. Molti altri premi di questo tipo sono stati consegnati, mentre i commensali gustavano i piatti che lo chef Lino Paoletti (e collaboratori) aveva per loro preparato.