Le strade del lavoro
| ANCONA - I percorsi già tracciati e le linee operative per il prossimo trimestre
Presente e futuro prossimo coniugati dalle politiche attive del lavoro, della formazione e dell’istruzione da qui alla fine dell’anno. E’ quanto si può riassumere per definire il corposo pacchetto di azioni e strategie che l’assessore regionale alla Formazione -Lavoro e Istruzione, Ugo Ascoli ha illustrato in conferenza stampa e che la Regione intende attuare per il prossimo trimestre.
Strategie orientate dalla ‘bussola’ del Piano annuale dell’occupazione 2006 per il quale sono stati impegnati complessivamente 21 milioni e 802 mila euro e dalle disposizioni delle Legge regionale n. 2 del 2005. Le azioni si snodano su quattro direttrici principali , per quanto riguarda il lavoro e la formazione: favorire l’inserimento lavorativo di chi ha difficoltà a trovare occupazione per motivi di svantaggio sociale; promuovere azioni per il miglioramento della capacità imprenditoriale nella regione “più artigiana” d’Italia, “un primato da consolidare”, secondo Ascoli; la tutela e la difesa attiva di chi subisce stati di crisi; garantire la qualità della formazione. Per quanto riguarda l’istruzione, l’obiettivo primario è la stesura della nuova legge regionale, già in forma di proposta e presentata anche con un sito “blog” e tra breve in fase di audizioni e di partecipazione allargata, anche attraverso seminari informativi nelle cinque province. La legge sull’istruzione, come quella sul lavoro per la passata legislatura, informerà e caratterizzerà per l’assessorato questa legislatura.
Sempre in tema di lavoro le azioni più vicine temporalmente si riferiscono in primo luogo al Prestito d’onore”, operativo proprio da oggi. “La Regione – ha affermato Ascoli- vuole dare la possibilità di finanziere le buone idee e metterle a frutto” . In pratica giovani diplomati possono presentare un progetto di nuova impresa a “Banca Marche” che potrà concedere un finanziamento tra i 20 mila e i 40 mila euro, senza chiedere garanzie e che andrà restituito in 6 anni a tassi contenuti. La Regione assicurerà l’assistenza tecnica gratuita per lo start up di azienda per un anno. Uno strumento innovativo per le Marche che potrà coinvolgere fino a 500 nuove imprese. Su questo argomento si terrà un seminario in collaborazione con il Ministero del lavoro il prossimo 26 settembre. Sono già partiti, inoltre, due bandi che sono ancora validi per la partecipazione: uno sulla formazione degli imprenditori artigiani del commercio, turismo e servizi e un altro bando di cui sono stati riaperti i termini che interessa le donne sopra i 45 anni, favorendone l’occupazione a tempo indeterminato.
Ugo Ascoli ha poi ricordato la capacità della Regione Marche di “intercettare” risorse nazionali, come è accaduto per gli accordi sugli ammortizzatori sociali in deroga ( in due anni ben 29 milioni di euro). L’ultimo accordo con il Ministero, del giugno scorso, che ha visto l’assegnazione di 6 milioni da impiegare per la cassa integrazione di lavoratori anche di aziende sotto i 15 dipendenti, costituisce una novità assoluta. Oltre ad aiutare settori specifici (mobile e meccanica) per la prima volta verrà sostenuto un territorio che presenta indicatori di crisi - il sud del Piceno- indipendentemente dal settore produttivo in difficoltà.
Altra azione di punta , sono i contratti di solidarietà difensivi aumentati fino a 850 mila euro che permettono una maggiore protezione sociale. Per il futuro, l’assessorato punta sul passaggio generazionale di impresa che favorisce il ricambio alla guida delle imprese per promuoverne la crescita , le competenze e le abilità attraverso percorsi formativi che aiutino ad affrontare i processi evolutivi dell’azienda. Un ulteriore intervento sarà l’inserimento lavorativo con sostegno al reddito per mettere in condizioni le persone disoccupate, senza ammortizzatori sociali, di riacquistare credenziali per il mercato del lavoro. In pratica per il periodo in cui si studia e ci si forma, la Regione mette a disposizione un sostegno mensile ( 500 euro circa). “Un’operazione – ha detto Ascoli – non nuova ma interrotta a livello nazionale nel 2000 che vogliamo invece riprendere perché tuttora valida. La Regione ha investito 900 mila euro su questo intervento, forte anche di una sperimentazione positiva in provincia di Macerata.
” Il bando partirà a fine settembre. Particolare attenzione anche all’inserimento lavorativo dei disabili e al mantenimento in azienda. Altra azione innovativa, infine, sebbene dal punto di vista dell’operatività e non dell’ideazione è la conciliazione dei tempi di lavoro con le cure familiari ( 900 mila euro la dotazione finanziaria), rivolto naturalmente alle donne “ che in alcune realtà regionali del Nord , per esempio – ha ribadito Ascoli – non solo non entrano nel mercato del lavoro, ma addirittura sono in fuga dal lavoro per i problemi che incontrano a conciliare gli orari di lavoro con il ruolo all’interno della famiglia. Ruolo che non vogliamo rivoluzionare, ma aiutare a costruire un sistema alternativo. Inizieremo con una sperimentazione di nuove organizzazione di orari e servizi pubblici e privati in un territorio della regione che ci presenterà proposte concrete per creare questo tipo di integrazione. Poi si arriverà alla redazione di un piano regionale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. “
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08/09/2006
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