Interviene il Sincobas, e le poste ritirano la sanzione ad un dipendente
Ascoli Piceno | "Basta con il mobbing".
Intervenie il Sincobas, e le Poste ritirano una sanzione ai danni di un dipendente ingistiustamente vessato e poi anche punito.
Diego Di Gaetano, impiegato del ramo spedizioni della azienda postale, era stato trasferito nei mesi scorsi da San Benedetto ad Ascoli, presso la sede di Marino del Tronto.
Rimasto a casa per un infortunio al polso non più di dieci giorni, torna in ufficio, e 30 giorni dopo scopre che il datore di lavoro aveva valutato non conforme il suo certificato medico , e lo considera arbitrariamente assente, infliggendogli una sanzione amministrativa che lo priva del compenso equivalente a due ore di servizio.
Un provvedimento assurdo e del tutto ingiustificato sostiene Di Gaetano che si inscrive in una clima generale di vessazioni e mobbing diffuso al quale devono sottostare molti lavoratori delle Poste. Io non potevo di sicuro accertarlo e così ho presentato subito ricorso. Assistito dal Sincobas di Ascoli, limpiegato riesce a tener testa allazienda, fino a quando, di recente le stesse Poste italiane non procedono a derubricare il provvedimento. La società ha fatto marcia indietro commenta ancora Di Gaetano - ammettendo implicitamente di aver tenuto un comportamento ingiustificato e vessatorio nei miei confronti.
Spero che questa vicenda sia utile anche per i numerosi altri dipendenti del settore che, grazie alla compiacenza di altre organizzazioni sindacali vedono sempre più spesso limitati i proprio diritti, e che subiscono pressioni e mobbing sempre più forti da parte dei vertici aziendali. Il Sindacato provinciale dei comitati di base continuerà a tutelare i lavoratori in difficoltà, operando in modo che tali atteggiamenti duri e vessatori non debbano più verificarsi.
Per informazioni : tel. 0736-256243 ; cell. 349-4103507.
Diego Di Gaetano, impiegato del ramo spedizioni della azienda postale, era stato trasferito nei mesi scorsi da San Benedetto ad Ascoli, presso la sede di Marino del Tronto.
Rimasto a casa per un infortunio al polso non più di dieci giorni, torna in ufficio, e 30 giorni dopo scopre che il datore di lavoro aveva valutato non conforme il suo certificato medico , e lo considera arbitrariamente assente, infliggendogli una sanzione amministrativa che lo priva del compenso equivalente a due ore di servizio.
Un provvedimento assurdo e del tutto ingiustificato sostiene Di Gaetano che si inscrive in una clima generale di vessazioni e mobbing diffuso al quale devono sottostare molti lavoratori delle Poste. Io non potevo di sicuro accertarlo e così ho presentato subito ricorso. Assistito dal Sincobas di Ascoli, limpiegato riesce a tener testa allazienda, fino a quando, di recente le stesse Poste italiane non procedono a derubricare il provvedimento. La società ha fatto marcia indietro commenta ancora Di Gaetano - ammettendo implicitamente di aver tenuto un comportamento ingiustificato e vessatorio nei miei confronti.
Spero che questa vicenda sia utile anche per i numerosi altri dipendenti del settore che, grazie alla compiacenza di altre organizzazioni sindacali vedono sempre più spesso limitati i proprio diritti, e che subiscono pressioni e mobbing sempre più forti da parte dei vertici aziendali. Il Sindacato provinciale dei comitati di base continuerà a tutelare i lavoratori in difficoltà, operando in modo che tali atteggiamenti duri e vessatori non debbano più verificarsi.
Per informazioni : tel. 0736-256243 ; cell. 349-4103507.
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09/09/2004
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