La scuola si evolve e le istituzioni si devono impegnare a fondo per essere all’altezza  di una crescente domanda formativa nella nostra società. Stare sempre vicino al mondo della scuola “mi sono incontrato con i dirigenti scolastici al fine di organizzare al meglio l’avvio del nuovo anno di scuola – dice Giovanni Silvestri assessore alle politiche educative del comune di Ascoli Piceno e aggiunge – a noi interessa che ci siano buoni rapporti con le istituzioni scolastiche in modo tale che gli studenti debbano pensare solo a studiare”.

 

Dare strutture confortevoli per tutti gli alunni della città di Ascoli Piceno

 

Negli ultimi anni molte scuole sono andate incontro a rifacimenti e a una generale sistemazione degli arredi. L’amministrazione comunale fa sapere che c’ è molto da fare e in nome di una continuità amministrativa si impegnerà a portare avanti e completare il lavoro iniziato in questi ultimi anni.

 

Nonostante le elezioni, in questi mesi i lavori di ristrutturazione delle scuole sono proseguiti e hanno interessato vari plessi del nostro territorio, che vanno dall’asilo nido di via Enna, alla sistemazione della scuola materna C.Collodi, senza tralasciare la scuola elementare di Sant’Agostino che ha avuto un importante intervento di ristrutturazione.

 

Quest’ultima ospiterà al piano terra gli alunni della scuola materna Sgariglia, risolvendo così un vecchio problema e costituendo a Sant’Agostino un polo scolastico. Un intervento da vedere in un’ottica più ampia, in quanto da l’opportunità di tornare a vivere nel centro storico.

 

Conclusa anche una palestra nella scuola elementare di via Napoli corredata di certificato antincendio, “stiamo cercando di dare risposte migliori, anche se le risorse economiche scarseggiano sempre più” afferma Silvestri.

 

Risposte concrete alla cittadinanza per dei plessi scolastici migliori, con la collaborazione dell’assessore ai lavori pubblici Luigi Lattanzi e l’assessore all’ambiente Sesto Travanti. Programmare insieme interventi che riguardano altre scuole, come ad esempio la scuola materna di Poggio di Bretta, nelle quali l’amministrazione comunale vuole agire concretamente nel prossimo piano delle opere pubbliche.