Dopo la recente installazione dell'antenna telefonica, Via delle Rose, una delle strade di accesso alla locale scuola media di Centobuchi, torna a far parlare di sé.

Sono passati oltre due anni,  benché le reiterate sollecitazioni da parte di molti automobilisti nulla è cambiato per quanto riguarda la viabilità.

Nulla ancora è stato fatto da parte dell'Amministrazione Comunale di Monteprandone; la via continua ad essere percorsa nei due sensi di marcia nonostante le dimensioni ridotte della carreggiata, manca  la segnaletica stradale verticale e orizzontale: ciò che è più sconcertante è che si continuano a parcheggiare  auto, furgoni e mezzi di qualsiasi genere in modo selvaggio, il tutto  in prossimità dell'incrocio e del restringimento con grave rischio per gli automobilisti che hanno scarsa visibilità.

Se per la segnaletica e la viabilità l'assessore ai Lavori Pubblici Marino Lattanzi ha assicurato una rapida risoluzione ( la strada dovrebbe diventare a senso unico da Via Alfieri fino all'intersezione con Via Monti e il resto di Via delle Rose rimanere a doppio senso di circolazione per permettere un agevole deflusso ai residenti!), per il problema  della sosta selvaggia,  pare che si è ancora in alto mare.

A proposito di quest'ultimo punto così non dovrebbe essere  in quanto, ci si può avvalere del combinato disposto  degli articoli 158 - 159 del  Codice della strada che rispettivamente recitano :

Art. 158 Cds comma 1° ( lett. f)

La fermata e la sosta sono vietate: nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 m dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione;

Chiunque viola le altre disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 36 a euro 148.

Art. 159,comma 1(lett. c) 

Gli organi di polizia, di cui all'art. 12, dispongono la rimozione dei veicoli: in tutti gli altri casi in cui la sosta sia vietata e costituisca pericolo o grave intralcio alla circolazione

Non si riesce a comprendere il perché , a tutt'oggi, non siano stati prodotto i dovuti provvedimenti sanzionatori   a carico contravventori che non consentono una corretta circolazione dei mezzi a causa della loro sosta arbitraria.

A breve riapriranno le scuole; la strada in questione  sarà transitata da numerose auto e scuolabus .   Purtroppo constatiamo che il problema è ancora pericolosamente insoluto.

Intanto,  aspettando che qualcuno faccia qualcosa, gli automobilisti si pongono questi interrogativi:

in caso di incidente causato dalla scarsa visibilità a chi imputare la responsabilità civile e penale?

Il codice della strada è uguale per tutti o come spesso accade nel nostro bel Paese vale solamente per alcuni?