Il trekking urbano è un’iniziativa sportiva che si pratica all’interno delle città d’Arte. L’ha ideata Siena che è il comune capofila e le città che aderiscono in Italia sono dodici. Nella marche i centri che partecipano sono tre Ascoli Piceno, Ancona, Urbino.

 

Non tutte le città d’Italia possono aderire, occorre avere una serie di requisiti tra cui proprio la nomina di città d’arte, avere un percorso sportivo ed essere capaci ad erogare una serie di servizi.

 

“Ci siamo candidati per partecipare a questa iniziativa – dice l’Assessore Cesare Celani – non è l’iniziativa del tre ottobre ma un percorso turistico alternativo”.

 

L’appuntamento in tutta Italia è il tre ottobre ma in realtà il percorso è agibile in qualsiasi momento dell’anno. Infatti l’Amministrazione Comunale ha realizzato delle guide, che qualsiasi cittadino può reperire presso i punti informativi per turisti, correlate di ampie cartine grazie alle quali chiunque può girare la città e scoprire così i suoi affascinanti angoli nascosti.

 

Lo si può percorrere da soli o in gruppo, se ce ne fosse bisogno le associazioni Agap e Magia, che hanno collaborato con l’amministrazione comunale, mettono a disposizione le guide turistiche. Con le guide la partenza è da Piazza Arringo alle ore nove e alle ore dieci. Il percorso lungo all’incirca sei chilometri è di media difficoltà, bervi salite e discese, scale, vicoli.

 

Occorre una giornata per visitare la città e con opportune soste si avrà la possibilità di assaggiare le tipicità ascolane: olive all’ascolana, salumi e bere vino come il Rosso Piceno, il Falerio Ascolano, il Vino Cotto e l’Anisetta.

 

I monumenti toccati dal percorso durante il tragitto sono: la Cattedrale di S. Emidio, il Palazzo dell’Arengo, la Chiesa di S. Gregorio, il Chiostro di S. Domenico, la Cartiera Papale, la Chiesa di S. Angelo Magno, la Chiesa dell’Annunziata, il Teatro Romano, il Palazzetto Longobardo, la Chiesa di S. Agostino, la Piazza del Popolo.