Cinque progetti per innalzare la qualità della sanità marchigiana
Ancona | La giunta regionale su proposta dellassessore alla sanità Almerino Mezzolani ha approvato la presentazione di cinque progetti al Ministero per avere accesso al fondo di cofinanziamento per lanno 2007 dei progetti attuativi del Piano sanitario nazionale.
Progetto per l' ottimizzazione clinico-gestionale del paziente oncologico nel modello "casa della salute"
Il progetto prevede di introdurre, nell'ambito delle già sperimentate Case della Salute della Regione un modello di telemedicina per l'assistenza domiciliare di tipo oncologico e la contestuale realizzazione di un sistema di controllo di gestione che consentirà di verificare sia il funzionamento del modello Casa della Salute che dell'assistenza domiciliare "virtuale".
Finanziamento ministeriale 253.517 euro
Cofinanziamento regionale 130.000 euro
Tutela della salute delle donne, italiane ed immigrate e dei neonati
Il progetto di prefigge di garantire la tutela della salute delle donne, italiane ed immigrate e dei neonati con particolare riguardo al percorso nascita e alla scelta consapevole della maternità attraverso interventi regionali volti a favorire la demedicalizzazione dell'assistenza in gravidanza, l'umanizzazione del parto, l'allattamento al seno e la presa in carico della donna, con particolare attenzione alle strategie di comunicazione interculturale ed ad un'offerta culturalmente pertinente alle donne immigrate. Le direttrici lungo le quali si intende raggiungere gli obiettivi sono quelle di rafforzamento di tutti i luoghi dove la sanità intercetta le richieste effettuate in tema a partire dai consultori familiari.
Finanziamento ministeriale: 1.050.000 euro
Cofinanziamento regionale 1.320.000 euro
Rete neonatologica marchigiana - trasporto neonatale di emergenza (sten) e back transfer
Questo progetto, a valenza regionale, propone un modello di collaborazione tra tutti i medici pediatri interessati alla cura dei neonati patologici attraverso la messa in rete delle pediatrie e ostetricie della regione. Ciò permetterà l'utilizzo di criteri comuni di classificazione della patologia del neonato con conseguente identificazione dei livelli di gravità dei pazienti e delle strutture più adatte alla loro cura attraverso l'utilizzo di linee guida terapeutiche condivise. Punto di riferimento sarà la Neonatologia dell'ospedale Salesi che propone di portare a regime il trasporto neonatale di emergenza nella struttura di III livello e il back transfer (il ritorno nella struttura di II livello) , di fungere da Centro Epidemiologico Perinatale Regionale per costruire grazie ai dati acquisiti un efficace programma di regionalizzazione delle cure perinatali stesse e di attivare il follow up neonatale (controllo periodico per verificare l'efficacia delle cure). Quest'ultimo è un aspetto essenziale della neonatologia. Nonostante infatti la sopravvivenza dei neonati pretermine sia notevolmente aumentata grazie al miglioramento globale dell'assistenza perinatale, si ha la consapevolezza che questi neonati hanno un elevato rischio di sviluppare deficit neuro-psico-sensoriali che possono gravare sulla qualità della loro vita e su quelle della loro famiglia.
Finanziamento ministeriale: 438.000 euro
Cofinanziamento regionale 136.800 euro
Implementazione di una unità spinale unipolare e messa in rete con le usu delle regioni limitrofe
L'obiettivo è l'implementazione di un modello organizzativo di tipo multidisciplinare finalizzato a migliorare tutte le necessità curative, assistenziali e riabilitative delle persone affette da lesione midollare garantendo l'ottimizzazione delle risorse. Questo modello viene già sperimentato all'interno dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, complesso che presenta tutte le caratteristiche e le competenze necessarie per supportare una Unità Spinale a servizio della comunità regionale.
Finanziamento ministeriale: 948.537 euro
Cofinanziamento regionale 1.588.000 euro
Malattie rare
Per quanto attiene l'Area progettuale delle malattie rare la scelta effettuata a livello nazionale è stata quella di approvare un progetto interregionale a cura della Commissione Salute e coordinato dalla Regione Toscana. Le quote di competenza delle Marche prevedono l'attivazione di reti assistenziali per la presa in carico di soggetti con malattia rara; lo sviluppo e l'utilizzo dei percorsi diagnostici terapeutici; l'attivazione di registri regionali per le malattie rare. Le malattie rare sono un insieme di circa 6000 malattie. La Regione Marche ha individuato nell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona il Centro di riferimento regionale di settore.
Finanziamento ministeriale: 942.627 euro
Cofinanziamento regionale: 282.780 euro
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01/10/2008
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