Annamaria Guarnieri interpreta il testo Coefor di Eschilo
| CIVITANOVA MARCHE - Verrà inaugurato venerdì 15 ottobre il Convito dei Teatri di Civitanova.
Sarà un grande testo classico, Coefore di Eschilo, nellinterpretazione di una tra le più grandi attrici delle nostre scene, Annamaria Guarnieri, ad inaugurare al Teatro Annibal Caro venerdì 15 ottobre il Convito, la stagione dei Teatri dei Civitanova.
Lallestimento di Monica Conti - prodotto dal Teatro Stabile delle Marche, dalla Biennale di Venezia, dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina, dal Teatro di Roma in collaborazione con Sipario dEstate Provincia di Pesaro Urbino - rientra in un importante progetto internazionale lanciato dal critico Gianfranco Capitta, direttore artistico del Festival di Gibellina, sulla trilogia di Eschilo Orestea con la traduzione di Pier Paolo Pasolini.
Scrive la regista nelle note allo spettacolo: Pasolini traduce lOrestea di Eschilo nel 1960 volendo provocare risonanze in Italia. Traspone loriginale cattolicamente e lo ancora alla realtà del nostro Paese. Modifica i toni sublimi in toni civili: una disperata correzione di ogni tentazione classicista. Fa proprio il testo, lo "addenta come un cane losso, ma ne mantiene inalterata la struttura perchè è proprio essa che fornisce il livello di comprensione profondo dellopera e in particolare di Coefore.
Lallestimento di Monica Conti - prodotto dal Teatro Stabile delle Marche, dalla Biennale di Venezia, dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina, dal Teatro di Roma in collaborazione con Sipario dEstate Provincia di Pesaro Urbino - rientra in un importante progetto internazionale lanciato dal critico Gianfranco Capitta, direttore artistico del Festival di Gibellina, sulla trilogia di Eschilo Orestea con la traduzione di Pier Paolo Pasolini.
Scrive la regista nelle note allo spettacolo: Pasolini traduce lOrestea di Eschilo nel 1960 volendo provocare risonanze in Italia. Traspone loriginale cattolicamente e lo ancora alla realtà del nostro Paese. Modifica i toni sublimi in toni civili: una disperata correzione di ogni tentazione classicista. Fa proprio il testo, lo "addenta come un cane losso, ma ne mantiene inalterata la struttura perchè è proprio essa che fornisce il livello di comprensione profondo dellopera e in particolare di Coefore.
Nelle Coefore, testo ponte tra Agamennone ed Eumenidi, Oreste deve vendicare luccisione di suo padre Agamennone e liberare Argo dalla tirannia della coppia usurpatrice Clitemnestra-Egisto.
Il racconto si sviluppa in tre parti. Nella prima, che si potrebbe definire di preparazione allazione, Oreste celebra sulla tomba del padre, insieme alla sorella Elettra e al Coro, una lunga liturgia di autoesaltazione, nella quale, accanto al desiderio e imperativo di vendetta, serpeggia anche la paura della vendetta, come sentimento (o presentimento) che affiora qua e là. Poi lazione: rapida, secca, che deve accadere perchè inscritta nel Mito. Oreste uccide sua madre e il suo amante: è il Liberatore. E, infine, la conseguenza dell'azione: una metamorfosi. Oreste è diventato doppio, un essere colpevole e innocente nello stesso momento e come tale misterioso, inaccettabile per se stesso e gli altri.
Ho collocato idealmente Coefore in quel periodo di sbandamento, di povertà, di vendette, ma anche di teatrini naziona-popolari, poco prima che in Italia le Erinni, diventate Eumenidi, cominciassero nel 45 la loro nuova civica danza (Bestia da stile, 79, Pasolini). E da quel periodo ho tratto libere fonti di ispirazione iconografica che appartengono alla nostra memoria storica, per suscitare delle emozioni che ripropongano lantico problema oggi, in un momento in cui esso mi sembra più che mai privo di risposta.
Gli interpreti, oltre ad Annamaria Guarnieri (nel doppio ruolo di Clitennestra-Elettra), sono Roberto Trifirò (Oreste), Pietro Micci (Pilade), Luigi Moretti (Egisto) e le sorelle Marisa e Paola Della Pasqua, le coefore di Argo.
Prosegue intanto presso la biglietteria del Teatro Rossini (orario 19-21 tel. 0733 812936) la vendita degli abbonamenti. I Teatri di Civitanova, assolutamente controcorrente rispetto a quanto accade in gran parte dei teatri italiani, hanno scelto di diminuire in modo consistente il costo delle carte e dei biglietti rispetto alla scorsa stagione. I prezzi sono i seguenti: carta Rossini da euro 54 a 135; carta A. Caro da euro 24 a 45; carta Cecchetti posto unico euro 20; carta Danza da euro 37 a 65. Labbonato che acquisterà le carte Rossini, Annibal Caro e Danza riceverà gratuitamente la carta Cecchetti.
I biglietti per Coefore saranno in vendita da mercoledì 13 ottobre al Teatro Rossini. Nel giorno di spettacolo la vendita proseguirà dalle ore 17,30 presso il botteghino del Teatro Annibal Caro. Inizio spettacolo ore 21.
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11/10/2004
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