Cesare Damiano ad Ascoli Piceno
Ascoli Piceno | Un'occasione per parlare di Welfare, innovazione e possibilità di sviluppo del territorio
di Davide Mazzocchi
Il Ministro Damiano
"Quelli della concertazione e del dialogo sociale tra le parti - spiega Colonnella - sono temi che stanno tornando di forte attualità. Sono sempre di più, infatti, coloro che si rendono conto dell'impossibilità di avviare una seria politica di concorrenza con i paesi emergenti basandosi unicamente sull'attenuazione dei diritti salariali e sociali dei lavoratori. Per vincere questa sfida bisogna invece puntare sulla qualità e sulla ricerca, attraverso la condivisione degli stessi progetti di sviluppo, da parte di imprenditori e lavoratori."
"La visita del Ministro Damiano - continua Colonnella - può essere considerata un riconoscimento per l'ottimo lavoro svolto negli anni dalla nostra amministrazione Provinciale, sui temi dello sviluppo e dell' occupazione. Non dobbiamo comunque dimenticare che la nostra Provincia continua ad essere quella con più sofferenze a livello regionale. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma ci si sta muovendo nella giusta direzione: pensiamo per esempio ai progetti di sviluppo delle nostre facoltà universitarie, di riconversione come nel caso dell'area dell'ex Carbon" o di nuove iniziative come la realizzazione della pista ciclabile che collegherà Ascoli con la "Sentina"."
Positiva è anche l'analisi fatta da Evasio Cucchiaroni, Amministratore delegato della Società "Piceno Sviluppo" che da anni, insieme ad altre società di ricerca, affianca imprese ed istituzioni in progetti di sviluppo per il nostro territorio: "Non possiamo che essere soddisfatti dei dati riguardanti gli obiettivi fissati nel Patto Territoriale per l'Industria: abbiamo infatti portato a termine con successo tutte le 45 iniziative prefissateci, con un investimento di circa 78 milioni di euro ed una crescita nell'occupazione di ben 441 unità rispetto alle 319 preventivate."
"Per il futuro - conclude Cucchiaroni - il nostro obiettivo è quello di affiancare al sostegno all'industria e del settore primario, un serio progetto di sviluppo turistico del territorio. In tal senso, sono tre i filoni da seguire: quello del turismo marittimo, quello della tutela dei centri storici e quello della valorizzazione degli istituti termali e dei parchi naturali (sono ben 3 i parchi presenti nel nostro territorio). Sono già pronte 19 iniziative, per un investimento totale di ben 108 milioni di euro, per le quali bisognerà però attendere l'uscita della normativa nazionale prevista per Gennaio-Febbraio prossimi."
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12/10/2007
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