Dal Coordinamento sambenedettese di Sinistra Democratica riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

La scuola italiana ha riaperto le porte in una situazione difficilissima: Berlusconi e il centrodestra stanno mettendo in atto l'attacco decisivo alla loro grande nemica, l'istruzione pubblica.

Nei prossimi 4 anni si taglieranno 7 miliardi e 800 milioni alla Pubblica Istruzione, la scuola paga un quarto dell'intera manovra finanziaria.

Il governo chiude le scuole che hanno meno di 500-600 studenti. Si rischia, nell'ipotesi più ottimistica, la chiusura di più di mille scuole, in particolare nei piccoli comuni. E senza scuole quei paesi saranno più poveri in ogni senso. E chi si farà carico di portare i bambini da un paese all'altro? Le famiglie. Così come saranno le famiglie dei ragazzi con disabilità a soffrire della riduzione degli insegnanti di sostegno. Come quelle stesse famiglie pagheranno la riduzione degli asili nido che i comuni non potranno più pagare. Per le famiglie quindi più soldi da dover spendere e più fatica. Intanto immediatamente si tagliano 150mila posti nella scuola.

Si ritorna al maestro unico (per decreto e senza discussione) e si riducono le ore di lezione da 30 a 24. Si torna al passato senza tener conto che la scuola elementare in Italia oggi funziona, è una scuola di qualità. Da ora in poi ci saranno meno ore, meno insegnanti, meno cultura.

Dalla scuola elementare a quella secondaria dove ci saranno per effetto della riduzione degli insegnanti classi più numerose e meno gestibili. Ma il governo ha bisogno di far cassa è questo che conta.

Di questi temi si parlerà in un incontro pubblico, dal titolo "Fermiamo la distruzione della Scuola Pubblica", che si terrà martedì 14 ottobre, alle ore 18, presso l'Hotel Progresso a San Benedetto del Tronto. Parteciperanno Arturo Scotto già parlamentare e membro del Coordinamento Nazionale di Sinistra Democratica, e Giuseppe Vaglieco Segretario Provinciale FLC-CGIL.