Vestito con la sua tuta da biker, con un casco appoggiato alla bara, una chiesa gremita con gente anche di fuori in piedi e sotto la pioggia, col sottofondo musicale di Tiesto Dj e con il rombo delle moto del suo team di corse accese sul sagrato della Parrocchia. Si sono svolti così i funerali del sangiorgese Claudio di Stefano, ieri pomeriggio, nella Parrocchia di Gesù Redentore.

Con la musica e le moto, le due passioni di Claudio: così i tanti amici, col volto coperto da occhiali scuri, hanno voluto fargli l'ultimo estremo saluto. Accorato l'appello del papà Giorgio, "non dimenticate mio figlio perché lui voleva vivere."

Da Roma è anche arrivato il De Marco racing team che alla fine della funzione ha posizionato alcune moto accese, tra cui quella di Claudio, sul sagrato della Chiesa per salutarlo a suon di gas. Claudio aveva corso fino allo scorso anno, dopo un passato trascorso sulle mini moto sul quale si era più volte distinto per classe e bravura, in sella prima ad una Yamaha Rs 600 e solo lo scorso anno in sella a moto di una cilindrata superiore, 1000. Successivamente si era allontanato dal mondo delle piste per via di una tendinite e anche perchè aveva deciso di lavorare a bordo della navi da crociera della MSC come animatore, doveva ripartire il 1 Novembre a bordo della ammiraglia.

Un tragico destino l'ha invece strappato via dalla vita domenica pomeriggio lasciando un intero paese sgomento e commosso.