Più sicurezza e meno tasse
Acquasanta Terme | Sabato 13 ottobre ho partecipato alla manifestazione indetta da Alleanza Nazionale per far sentire la voce di noi, Cittadini, su sicurezza e benessere. Che sfumano. Inesorabilmente. Sulla sicurezza, basta ascoltare i telegiornali e leggere i giornali.
di Giuseppe Orsini*
E' bene ricordare che, alla Camera nel luglio 2006, votarono a favore tutto il centro-sinistra (esclusi Idv, contrario e Pdci, astenuto), più Forza Italia e UDC.
Indulto ed immigrazione si sono dimostrati una miscela esplosiva.
Non basta. Mentre i genitori dei quattro ragazzi uccisi ad Appignano (AP) vanno a trovare i loro figli al Cimitero, chi li ha uccisi sconterà (si fa per dire) sei anni e sei mesi godendosi sole e mare in un residence a S. Benedetto del Tronto!
Sull'ormai "ex" benessere, basta leggere i dati Eurispes e di altri Istituti.
Il 23% di famiglie è a rischio povertà. Si tratta di 5 milioni di nuclei familiari, di 15 milioni di persone, 3 milioni dei quali sono sotto i 18 anni.
Ma i dati degli Istituti di ricerca sono superflui. Noi, Cittadini, constatiamo di persona le conseguenze dell'aumento dei prezzi. E delle tasse, passate dal 40,6% nel 2004 e 2005 al 42,3% nel 2006 ed al 43,1% nel 2007. Pensioni e stipendi ne sono la controprova.
La manifestazione.
Insicurezza e tasse hanno originato la manifestazione del 13 ottobre.
E' stato bello camminare per due ore - senza pericoli - in un pomeriggio assolato a Roma, con un tramonto di quelli che solo il mare di Roma sa offrire.
Quanti i dimostranti? Si parla di 500 mila: cifra credibile.
E' stato bello vedere tanti tricolori mischiati a bandiere con prevalenza dell'azzurro, proprio della nostra amata Italia.
E' stato bello sentire tutti i dialetti italiani, dalla Sicilia al Trentino, vedere aderenti ad AN (in netta prevalenza, ovvio: hanno organizzato loro), mischiati ai agli aderenti ai Circoli della Libertà di Michela Vittoria Brambilla (nutrito gruppo, tra i quali eravamo anche noi del Movimento Elia), ad Alleanza Sociale (Alessandra Mussolini), ai Circoli Liberal (Ferdinando Adornato, FI), a Rif. DC (Publio Fiori).
Perché FI ed UDC non hanno aderito ufficialmente? Occasione sprecata. Purtroppo. C'erano diversi simpatizzanti di FI. Ma titolo personale.
Segno che i Cittadini sono più duttili de "La Casta".
Sicurezza e tasse sono problemi di tutti. Reali. Enormi. Attualissimi.
Le vittime del terrorismo.
Presenti - anche sul palco - i parenti delle vittime del terrorismo. La moglie di Paolo Borsellino, Agnese, ha mandato un messaggio di adesione.
Noi, Cittadini, c'eravamo anche per rendere omaggio alle vittime ed esprimere solidarietà ai familiari.
Evoluzione.
In certi casi, non conta l'appartenenza. Conta esserci.
Tra le grandi manifestazioni, ricordo la "Marcia dei 40.000" (14 ottobre 1980, Torino, dove allora vivevo), la manifestazione del 2 dicembre 2006 a Piazza S. Giovanni (2 milioni), il Family Day (12 maggio 2007, oltre un milione), il primo meeting dei Circoli della Libertà (6 ottobre 2007). Per finire, sabato scorso.
La "maggioranza silenziosa" è sempre più maggioranza e sempre meno silenziosa.
A molti - già padroni della piazza - dispiacerà. Io ne sono attore orgoglioso.
E' democrazia. E' libertà. E' presa di coscienza.
Note di colore.
Per due ore ho camminato fianco a fianco con la "Iena" Enrico Lucci, appostato nel gruppo dei Circoli della Libertà. Ovviamente era lì per intervistare la "Rossa" (di capelli) MVB, Michela Vittoria Brambilla, rimasta giustamente defilata dopo il Meeting di sabato 6 ottobre alla Fiera di Roma.
La manifestazione è stata una festa. L'atteggiamento più diffuso: il sorriso sulle labbra.
Grande sventolio di bandiere. Canti.
Slogans non certamente triviali, almeno nel gruppo dove mi trovavo. Ne cito qualcuno.
"Coraggio, coraggio, Prodi è di passaggio".
"Il costo della vita è raddoppiato, governo Prodi, ci hai rovinato".
"Crediamo nel futuro delle nostre città, vogliamo sicurezza, lavoro e libertà".
"Silvio Presidente. Subito".
Oltre alle bandiere che sventolavano, c'era anche un tricolore lungo 750 metri, sorretto da centinaia di sindaci, con tanto di fascia tricolore.
Un pomeriggio di sole, senza auto fra i piedi, a Roma, tra amici festanti.
Abbiamo potuto vivere Roma come potrebbe e dovrebbe essere.
Indimenticabile!
*segretarionazionale@movimentoelia.org.
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15/10/2007
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