San Benedetto avrà presto tre circoscrizioni in luogo degli attuali 14 comitati di quartiere?
San Benedetto del Tronto | Proposta del gruppo consiliare di Forza Italia alle forze politiche e alle parti sociali, in nome della partecipazione.
di Giovanni Desideri
"Per una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita pubblica", il gruppo consiliare di Forza Italia avanza la sua proposta di suddividere il territorio comunale di San Benedetto in tre circoscrizioni (Porto d'Ascoli, San Benedetto centro, San Benedetto nord), che andrebbero a sostituire, potenziandola, l'attività dei comitati di quartiere.
L'iniziativa è stata presentata alla stampa questa mattina, mercoledì 15 ottobre, dal coordinatore comunale del partito Paolo Forlì, dal consigliere comunale Augusto Evangelisti, dall'assessore Ruggero Latini, dal vice coordinatore provinciale di Forza Italia Luigi Citeroni.
"La legge, ha spiegato Forlì, prevede che le città con una popolazione compresa tra 30 e 100 mila abitanti abbiano facoltà di scegliere tra comitati di quartiere e circoscrizioni. Le città con meno di 30 mila abitanti hanno il divieto di istituirle, quelle al di sopra dei 100 mila sono invece obbligate a farlo. Le circoscrizioni sono già state istituite ad Ascoli e a Fermo, ora riteniamo sia utile fare altrettanto anche a San Benedetto".
La proposta di sostituire i 14 comitati di quartiere con almeno 3 circoscrizioni verrà avanzata ufficialmente da Forza Italia presso la Conferenza dei Capigruppo e richiederà la modifica dello Statuto comunale, oltre alla creazione di un regolamento delle circoscrizioni medesime.
Ma quali sono i vantaggi concreti che offrirebbe una circoscrizione rispetto all'attività di un comitato di quartiere? Forlì: "innanzitutto la nomina dei rappresentanti di circoscrizione attraverso vere e proprie elezioni, come le altre amministrative, con liste elettorali ufficiali. E questo sarebbe un vantaggio "culturale", in termini di partecipazione e di interessamento alla vita politica da parte di molti. In secondo luogo il decentramento di molti uffici. Per fare solo un esempio, l'anagrafe. Infine, ha concluso Forlì, la possibilità di interventi più tempestivi sul territorio da parte dei rappresentanti dei cittadini: alle circoscrizioni, infatti, verrebbe data la possibilità di decidere piccoli interventi di manutenzione o di altro tipo, attraverso lo strumento della delibera. Naturalmente le circoscrizioni non sono "enti", ma soltanto "organismi", ciò che vuol dire che l'indirizzo politico resterebbe ovviamente nelle mani dell'Amministrazione comunale".
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15/10/2003
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