La Camera di Commercio di Ascoli Piceno, in vista dell'imminente campagna olearia, organizzerà presso la Borsa Merci di San Benedetto del Tronto nei giorni 16 e 31 Ottobre, 7  e 28 Novembre e 5 Dicembre, una serie di  sedute di allenamento tra gli  assaggiatori di oli di oliva  della provincia, stimolando la formazione  sensoriale degli iscritti all'Albo regionale, di coloro che non hanno ancora ultimato il percorso formativo, degli interessati ad approfondire la conoscenza del prodotto.

Obiettivo principale delle sedute  - precisa il Presidente Camerale Comm. Enio Gibellieri - è la  valorizzazione delle produzioni  olivicole della provincia e  la  crescita  tra gli addetti ai lavori di una consapevole "cultura della qualità"  intorno all'olio  locale e alle sue qualità organolettiche.

Volgendo  lo sguardo alla situazione delle nostre campagne e alla loro potenzialità in parte inespressa si riesce perfettamente a capire  quanto ancora si possa fare nel settore olivicolo così fortemente  caratterizzante l'agricoltura provinciale.

In provincia di Ascoli Piceno operano più del 40% delle aziende olivicole marchigiane con circa 3.000 ettari a coltura specializzata.

Nonostante l'importante  incidenza quantitativa sul totale regionale,  l'olivicoltura di qualità  nel nostro territorio, pur avendo raggiunto ottimi livelli rispetto al passato, non trova adeguati canali commerciali per una giusta e corretta remunerazione.

Il Presidente Camerale ed il Dr. Alberto Bertinelli, rappresentante  in Giunta del settore agricolo provinciale, auspicano che  nell'immediato futuro, analogamente a quanto accaduto con le Commissioni  di degustazione dei vini, sia possibile la  costituzione di  Commissioni di degustazione ufficiali di olio operanti nel territorio provinciale al fine di codificare i valori, l'origine e la tracciabilità del prodotto prima della sua immissione sul mercato. Tali Commissioni avranno tra breve a disposizione un'apposita ed organizzata "Sala di Assaggio" presso il  Centro Congressi Camerale, in fase ultima di allestimento, e opereranno per promuovere la conoscenza di un prodotto  ancora ignoto in tutti i suoi specifici caratteri.

Le attività camerali sul prodotto non si limiteranno alla semplice valorizzazione dell'extravergine in quanto tale,  ma costituiranno  un'azione promozionale a vantaggio di  una cultura e di  un sapere legati all'esaltazione del nostro  territorio.