Prima giornata nazionale dellAfasia
Ascoli Piceno | Si svolgerà il 18 ottobre la prima giornata sullAfasia istituita da A.IT.A onlus, Federazione (Associazioni Italiane Afasici) allo scopo di promuovere iniziative in tutta Italia per sensibilizzare su questo tema.
(www.ilpiave.it)
Le persone afasiche soffrono di disturbi del linguaggio causati da lesioni cerebrali (trombosi, emorragie, traumi cranici, tumori, encefaliti). Queste lesioni non alterano la loro intelligenza o la loro capacità di provare sentimenti come chiunque altro. In Italia A.IT.A stima vi siano circa 150.000 soggetti afasici e che si verifichino circa 20.000 nuovi casi di afasia all'anno.
Le associazioni regionali presenti sul territorio in 9 regioni italiane (Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Veneto, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana) daranno vita ad iniziative per promuovere la conoscenza di questo disturbo diffuso ma spesso non conosciuto. Per maggiori informazioni sulla giornata nazionale chiamare il numero verde 800-912326 e visitare il sito www.aita-onlus.it.
L'Afasia rende difficile, se non impossibile, fare una chiacchierata con un amico; scrivere una cartolina; leggere il giornale. Essa impedisce di utilizzare normalmente il linguaggio nelle attività comunicative di tutti i giorni.
Vi sono persone in cui è compromessa la capacità di parlare, ed altre in cui è più compromessa la capacità di scrivere; analogamente, in alcuni casi è più danneggiata la comprensione delle parole udite, in altri più la comprensione delle parole lette.
Spesso le persone affette da Afasia "scompaiono" a livello sociale e relazionale perché non possono più interagire con i propri cari, con l'ambiente lavorativo.
La persona afasica ha bisogno di un supporto complesso, che non è solo medico, che deve venire da coloro che hanno con lei un rapporto professionale (medici, neuropsicologi, logopedisti, assistenti sociali), dalle persone che fanno parte del suo ambiente (familiari, amici, colleghi) o che a lei si dedicano come volontari.
Per questo, per sostenere la persona afasica e i suoi familiari, è stata costituita nel marzo 1994 l'A.IT.A. (Associazione Italiana Afasici) ricostituita nel novembre del 2005 come A.IT.A.onlus Federazione (Associazioni Italiane Afasici).
Le associazioni regionali presenti sul territorio in 9 regioni italiane (Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Veneto, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana) daranno vita ad iniziative per promuovere la conoscenza di questo disturbo diffuso ma spesso non conosciuto. Per maggiori informazioni sulla giornata nazionale chiamare il numero verde 800-912326 e visitare il sito www.aita-onlus.it.
L'Afasia rende difficile, se non impossibile, fare una chiacchierata con un amico; scrivere una cartolina; leggere il giornale. Essa impedisce di utilizzare normalmente il linguaggio nelle attività comunicative di tutti i giorni.
Vi sono persone in cui è compromessa la capacità di parlare, ed altre in cui è più compromessa la capacità di scrivere; analogamente, in alcuni casi è più danneggiata la comprensione delle parole udite, in altri più la comprensione delle parole lette.
Spesso le persone affette da Afasia "scompaiono" a livello sociale e relazionale perché non possono più interagire con i propri cari, con l'ambiente lavorativo.
La persona afasica ha bisogno di un supporto complesso, che non è solo medico, che deve venire da coloro che hanno con lei un rapporto professionale (medici, neuropsicologi, logopedisti, assistenti sociali), dalle persone che fanno parte del suo ambiente (familiari, amici, colleghi) o che a lei si dedicano come volontari.
Per questo, per sostenere la persona afasica e i suoi familiari, è stata costituita nel marzo 1994 l'A.IT.A. (Associazione Italiana Afasici) ricostituita nel novembre del 2005 come A.IT.A.onlus Federazione (Associazioni Italiane Afasici).
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15/10/2008
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