La Giunta regionale ha individuato i criteri di compartecipazione alla spesa di gestione delle Comunità residenziali (educative e riabilitative) che ospitano disabili gravi. L’approvazione è avvenuta nel corso della seduta settimanale, convocata a Potenza Picena, dove l’esecutivo ha incontrato l’amministrazione comunale.

L’atto integra una precedente deliberazione, adottata nei mesi scorsi, ed è stato proposto dall’assessore ai Servizi Sociali, Marco Amagliani. Sulla base della decisione assunta, il 50 per cento della spesa viene coperto dal cofinanziamento regionale (con un tetto massimo di 175 mila euro), mentre la restante metà viene sostenuta dalle zone territoriali di appartenenza dei disabili ospiti (25 per cento, in funzione della retta applicata) e dai rispettivi Comuni di residenza (l’altro 25 per cento, dedotta la compartecipazione dell’ospite).

Sulla base delle rilevazioni effettuate dal servizio Politiche Sociali della Regione, nelle Marche sono operativi, o in via di attivazione entro il 2006, 24 Comunità residenziali per disabili gravi che, a regime, saranno in grado di ospitare 250 persone diversamente abili. Il cofinanziamento regionale non verrà riconosciuto a nuove strutture fino al 2008, quando sarà effettuato un successivo monitoraggio per valutare le nuove necessità manifestate dal territorio e l’esigenza di ulteriori centri residenziali.

La spesa a carico della Regione, per il 2006, è di circa 1 milione e 600 mila euro. A regime, con l’apertura di tutte le strutture, la spesa ipotizzata è di circa 4 milioni e 800 mila euro.