Piano sanitario regionale, Centro di prenotazione unico regionale (Cup)
Ancona | Il Progetto sperimentale parte nell'area vasta di Pesaro.
Un Centro unico regionale (Cup) per prenotare prestazioni e servizi sanitari a livello regionale. È l'obiettivo di un Progetto che la Giunta regionale ha approvato per garantire maggiore trasparenza, libertà di scelta e facilità di accesso alle attività ambulatoriali. Le Aziende sanitarie e ospedaliere delle Marche opereranno "in rete", integrando i propri sistemi informativi per assicurare una "puntale risposta alle richieste della popolazione".
Il progetto ha una durata quinquennale e prevede una prima fase pilota nell'Area vasta di Pesaro, Urbino e Fano. Ultimata la fase pilota, dopo alcuni mesi, il progetto verrà esteso a tutto il territorio regionale. L'Ospedale San Salvatore di Pesaro, in accordo con le Zone di Pesaro, Urbino e Fano, curerà la gara di appalto del servizio, uno dei più qualificanti tra quelli previsti nel Piano sanitario regionale.
"Attualmente i Centri unici di prenotazione non sempre rispondono ai requisiti di efficienza richiesti - sottolinea l'assessore alla Salute, Almerino Mezzolani - Le cause vanno ricercate nell'obsolescenza dei sistemi e delle apparecchiature che non dialogano con gli altri Centri di prenotazione, ostacolando un'integrazione delle opportunità disponibili sul territorio. Il progetto prevede l'affidamento quinquennale dell'intero servizio a una società specializzata, da individuarsi tramite gara, sulla base di esperienze maturare in altre regioni, come il Friuli, la Liguria e l'Umbria. La logica è quella di non parcellizzare le opportunità per singola azienda ospedaliera o territoriale, ma di assicurare prestazioni con una visione delle possibilità presenti sull'intero territorio regionale".
Attraverso il Cup unico regionale, afferma il dirigente del servizio Salute, Carmine Ruta, "sarà possibile prenotare le prestazioni ambulatoriali garantite dalle Aziende sanitarie e ospedaliere delle Marche, comprese quelle assicurate dalle attività professione intramoenia e del privato accreditato. I cittadini potranno disdire gli appuntamenti presi e richiedere le prestazioni socio-assistenziali erogate dagli enti locali. Il progetto prevede la possibilità di accedere al Cup dalla rete delle farmacie e dagli studi dei medici di famiglia.
In prospettiva anche dalle civili abitazioni". Il Cup sostituirà tutti i modelli organizzativi di prenotazione attualmente presenti, non coerenti con il nuovo progetto. Garantirà un volume stimato di 4 milioni e 593 mila prestazioni annue prenotate, per 11 mila e 410 contatti giornalieri. Nell'Area vasta pesarese, durante la fase pilota, gestirà fino a 1 milione e 332 mila prestazioni annue prenotate.
Il progetto ha una durata quinquennale e prevede una prima fase pilota nell'Area vasta di Pesaro, Urbino e Fano. Ultimata la fase pilota, dopo alcuni mesi, il progetto verrà esteso a tutto il territorio regionale. L'Ospedale San Salvatore di Pesaro, in accordo con le Zone di Pesaro, Urbino e Fano, curerà la gara di appalto del servizio, uno dei più qualificanti tra quelli previsti nel Piano sanitario regionale.
"Attualmente i Centri unici di prenotazione non sempre rispondono ai requisiti di efficienza richiesti - sottolinea l'assessore alla Salute, Almerino Mezzolani - Le cause vanno ricercate nell'obsolescenza dei sistemi e delle apparecchiature che non dialogano con gli altri Centri di prenotazione, ostacolando un'integrazione delle opportunità disponibili sul territorio. Il progetto prevede l'affidamento quinquennale dell'intero servizio a una società specializzata, da individuarsi tramite gara, sulla base di esperienze maturare in altre regioni, come il Friuli, la Liguria e l'Umbria. La logica è quella di non parcellizzare le opportunità per singola azienda ospedaliera o territoriale, ma di assicurare prestazioni con una visione delle possibilità presenti sull'intero territorio regionale".
Attraverso il Cup unico regionale, afferma il dirigente del servizio Salute, Carmine Ruta, "sarà possibile prenotare le prestazioni ambulatoriali garantite dalle Aziende sanitarie e ospedaliere delle Marche, comprese quelle assicurate dalle attività professione intramoenia e del privato accreditato. I cittadini potranno disdire gli appuntamenti presi e richiedere le prestazioni socio-assistenziali erogate dagli enti locali. Il progetto prevede la possibilità di accedere al Cup dalla rete delle farmacie e dagli studi dei medici di famiglia.
In prospettiva anche dalle civili abitazioni". Il Cup sostituirà tutti i modelli organizzativi di prenotazione attualmente presenti, non coerenti con il nuovo progetto. Garantirà un volume stimato di 4 milioni e 593 mila prestazioni annue prenotate, per 11 mila e 410 contatti giornalieri. Nell'Area vasta pesarese, durante la fase pilota, gestirà fino a 1 milione e 332 mila prestazioni annue prenotate.
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16/10/2007
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