Qualità ambientale dei fiumi marchigiani.
Roccafluvione | Conclusa la campagna nazionale di Legambiente "Operazioni Fiumi". Roccafluvione riceverà da Legambiente la bandiera di Comune più attento al territorio.
di Stefania Mistichelli
Si è chiusa oggi la campagna di Legambiente sulla prevenzione del rischio idrogeologico Operazione Fiumi con la conferenza stampa sulla salute dei nostri fiumi. Dalla conferenza è emerso un dato ambientale molto importante per il nostro territorio, cioè una sostanziale inversione di tendenza riguardo alla cura dellambiente e alla prevenzione del rischio idrogeologico da parte dei comuni marchigiani.
Il segnale è positivo, anche se, come segnala Simone Andreotti, portavoce della campagna, il territorio è ancora fragile. La tappa ascolana di Operazione Fiumi è stata una delle migliori sul piano nazionale. Elementi fondamentali sono stati la comunicazione, cioè far conoscere anche attraverso il gioco i piani demergenza, e gli interventi preventivi di pulitura dei fiumi e torrenti Tenna, Tronto e Castellano.
La buona notizia per il nostro territorio è che nella classifica stilata da Legambiente sui Comuni più attenti e più attivi nella manutenzione ordinaria dei fiumi e nella prevenzione del rischio idrogeologico il primo posto se lè meritato il comune di Rocca Fluvione, mentre quello di Ascoli ha strappato una sufficienza arrivando al sesto posto. Non è la lista dei buoni e dei cattivi che faceva la maestra a scuola scherza Andreotti ma è unindicazione utile per i Comuni, che in questo modo possono monitorare le loro azioni e procedere a correzioni di rotta.
Dellindagine condotta dallArpam sulla qualità ambientale dei fiumi marchigiani ha parlato Ernesto Corradetti, responsabile del Servizio Acque del Dipartimento Arpam di Ascoli.
I 4 fiumi principali del piceno sono il Tronto, il Tenna, lAso e il Tesino, anche se questo ultimo data lesiguità della portata nel periodo estivo non può più essere considerato tale. In generale le acque dei fiumi marchigiani, già a regime torrentizio, hanno velocizzato molto negli ultimi 30 anni il proprio corso a causa degli errati lavori sugli argini che li hanno resi praticamente dei canali. Essendo lo scorrimento delle acque più veloci, il trasporto dei rifiuti solidi è diventato più consistente, aumentando la quantità di sedimenti e di materiali sospesi che arrivano al mare. Mare che non riesce più a portare al largo tali sedimenti, con il risultato che lambiente è sempre meno idoneo per la vita dei piccoli crostacei, con evidenti ricadute sul pescaggio, e che la fascia balneare è sempre più torbida e meno attraente per i turisti. Tutto questo labbiamo ottenuto in 30 anni di mancata attenzione per lambiente.
Come si diceva gli ultimi anni segnano però linizio di uninversione di tendenza, anche se i nostri fiumi continuano a presentare delle criticità.
Il Tronto è soggetto a grosse fluttuazioni di portata dovute alle derivazioni a scopo industriale e idroelettrico: la portata varia da un minimo di 0,5 a 20 metri cubi al secondo. Inoltre lacqua diventa spesso torbida, anche a causa di fenomeni naturali, mentre sono presenti sostanze nocive come idrocarburi lungo 8 chilometri del corso del fiume (fino a Castel di Lama).
Il Tesino lestate presenta una periodica situazione di secca alla foce, e in questa stagione è alimentato praticamente solo dai costanti scarichi di tipo industriale: è il corso dacqua che presenta le maggiori criticità per avere perso ogni proprietà autodepurativa.
Anche il Tenna soffre la presenza delle attività produttive, anche se ultimamente grazie allintervento dellArpam e di Legambiente gli sversamenti di cianuro e le conseguenti morie di pesci sono sempre meno frequenti.
LAso è il fiume con meno criticità e con la migliore qualità delle acque.
Alla foce tutti presentano una pessima o scadente qualità della acque (la classificazione rispetta la normativa nazionale), mentre alla sorgente la votazione varia da buona a sufficiente. È evidente che è determinante limpatto ambientale dellinsediamento antropico e industriale, che inquina i corsi dacqua introducendovi cloruri, solfati e detergenti di ogni tipo.
Questa campagna conclude Baiocco, assessore provinciale alla Protezione Civile è il migliore esempio di sinergia tra Enti Pubblici, Associazioni ambientali e Sistema di Protezione Civile. Importante è infatti cambiare giorno per giorno il nostro atteggiamento verso lambiente, attraverso un comportamento responsabile e doverose azioni di sensibilizzazione soprattutto dedicate alle giovani generazioni.
|
17/10/2005
Altri articoli di...
Politica
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji