Le antenne per la telefonia mobile si moltiplicano come funghi in tutto il territorio e nemmeno quello di Monte San Pietrangeli, un comune di 2500 anime o poco più, pare destinato ad essere risparmiato.

Contestualmente, però, si moltiplica il malumore dei cittadini che, loro malgrado, si trovano a subire gli effetti che l'installazione di tali antenne produce - o può produrre - sulla loro salute.

Prova di ciò si è avuta qualche tempo fa quando furono raccolte delle firme di protesta contro l'installazione di un'antenna della Tim, nella collinetta che sta tra Monte San Pietrangeli e Rapagnano. Si ebbe anche un incontro pubblico con la cittadinanza – quando oramai i lavori per l'installazione erano iniziati - ma a nulla si arrivò.

Ora, a qualche tempo di distanza da quella prima antenna, pare proprio che si stia per fare il bis: a tal proposito, quando l'iter burocratico per la nuova installazione fu iniziato – nel 2001 – furono raccolte nuovamente firme, circa duecento, che rappresentavano per l'ennesima volta la disapprovazione della cittadinanza. Stavolta la zona interessata dall'installazione è quella di San Rustico, in una zona incontaminata, immersa nel verde.

Il malumore dei residenti informati della prossima installazione di un'altra antenna, della Omnitel stavolta, è palpabile anche se, a quanto pare, attorno alla notizia si sta mantenendo una certa discrezione. L'iter burocratico pare che sia stato regolarmente seguito e regolarmente portato a termine con tanto di pubblicazione del relativo atto amministrativo nell'albo pretorio.

La fase immediatamente successiva dovrebbe essere quella dell'installazione materiale dell'antenna numero due.