Sabato 16/10/04 al Sun di Rimini continuando le azioni di protesta già iniziata con la chiusura degli ombrelloni alla fine di luglio e con le due manifestazioni fatte a Piazza del Popolo e nella sede della Regione Marche hanno manifestato la loro disapprovazione in questa importante sede coinvolgendo i concessionari di spiaggia di tutta Italia, tutte le aziende interessate e tutti i lavoratori dell'indotto collegati al settore della balneazione.

Numerosi i concessionari di spiaggia che hanno partecipato sia con il pulman organizzato dalla F.I.BA che con i propri mezzi si sono ritrovati nel padiglione di uno nello stend sedici- diciassette dove si è svolta una simbolica incisiva ed importante protesta sul problema dell'iscriminato aumento del canone demaniale pari al 300% in base al decreto legge 269 del 2003 convertito dalla legge n. 326 del 2003, che dovrebbe entrare in vigore il 30 ottobre 2004.

I concessionari di spiaggia ritengono l'aumento inproponibile anche perchè vista la crisi del settore non si può pensare di rifarsi con aumenti sulle tariffe dei servizi che metterebbe sicuramente le nostre aziende fuori mercato vista la crescente concorrenza ormai globbalizzata nel settore del turismo balneare, una buona legge già esiste occorrerebbe farla applicare da tutte le regioni nel modo giusto secondo la reale valenza turistica delle spiaggie e sicuramente lo stato troverebbe auspicati 140 milioni di euro occorrenti alla finanziaria, quindi si ribadisce con forza, con determinazione l' applicazione della 494 del 93 secondo i criteri di applicazione determinati dal decreto del ministero dei trasporti n. 342 del 05/08/1998.

La FIBA Confesercenti della regione Marche è fiduciosa di una auspicabile marcia indietro del governo.

*Presidente FIBA Regionale Marche