Conferenza stampa esplicativa oggi nella Sala Giunta dell’Arengo, dove il Rettore dell’Università di Camerino, il Prof. Fulvio Esposito, ha chiarito i punti dell’Osservazione proposti dall’università stessa, concernenti la destinazione d’uso di due aree coinvolte nel progetto.

In particolare l’Osservazione si riferisce all’Area A Ospedale ex Mazzoni e all’Area B Ex Dispensario. “Poiché mi compete l’organizzazione dell’attività universitaria futura”, spiega il prof. Esposito, “da rettore ho notato che nel progetto c’era commistione tra attività didattiche e servizi. Per questo ho proposto una separazione tra Area A da destinare alla didattica, con aule, biblioteca e laboratori, e Area B destinata ai servizi, con segreteria, mensa e residenze”.

Proprio il collegio universitario è centro di dibattito, perché sarà proporzionato allo standard elevato di accoglienza di Camerino. 200 posti circa, che non basteranno a coprire tutto il fabbisogno, ma sosterranno il futuro obiettivo di raddoppiare gli iscritti, dai 2500 circa attuali a 5000. Questo puntando alla qualità offerta dall’università.

Il Sindaco Piero Celani, che appoggia in pieno l’operato dell’Università, ricorda anche che “l’idea del centro commerciale, ovviamente è fuori discussione, ma non mancheranno gli esercizi funzionali agli studenti, bar, copisterie, libreria universitaria”. Ma il Sindaco insiste soprattutto sull’utilità del Collegio universitario. “Solo con la Residenza, il servizio sarà completo e il polo sarà vivo, mattino e sera. Già l’istruttoria dell’Osservanza è pronta, entro novembre le controdeduzioni saranno in Consiglio Comunale e poi alla Provincia”.

Il Rettore ricorda che, la firma sul progetto è sua per volere dell’amministrazione dell’Università di Camerino, “ma il Consorzio Universitario Piceno, ha collaborato alla stesura, in concertazione con le istituzioni”. “Provincia compresa”, aggiunge il Presidente del Cup avv. Achille Buonfigli, “che non è oggi presente per rispetto dei ruoli, sarà il soggetto che si dovrà pronunciare in via definitiva. E voglio poi smontare la polemica di chi ha definito in proposito il Cup, inattivo. Essere discreti e prudenti non vuol dire che non abbiamo partecipato, siamo stati facilitatori silenziosi”.

La struttura secondo il Prof. Esposito è pensata per domani, “un polo”, dice, “di cui Ascoli potrà andare fiera”. Le facoltà saranno spostate nella nuova sede, eccetto Architettura che ne ha già una molto funzionale. Ma le due sedi distaccate del Castellano e dell’Ex Seminario verranno probabilmente eliminate.

Inoltre, una proposta potrebbe essere fatta alla Sgl Carbon, per quanto riguarda la formazione e l’interazione. “Come a Bagnoli”, delucida Esposito, “potrebbe crearsi uno snodo interessante tra azienda e università. Portare le nostre idee nell’incubatore d’impresa, si chiama, dove saranno testate per poi passare in azienda. Potremmo essere la prima realtà simile nelle Marche e che funziona davvero”.

Il Sindaco Celani conclude ricordando che “nel frattempo, Carbon e Assindustria si sono accordati affinchè l’azienda proponga un progetto per l’uso dell’area. Entro un mese avremo una bozza. Credo che solo con il loro coinvolgimento si giungerà ad una soluzione ed in tempi brevi. Lo studio preliminare è già un primo passo concreto”.