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Zecchini è il nuovo allenatore della Samb

San Benedetto del Tronto | Il tecnico, presentato stamattina, prende il posto dell’esonerato Giuseppe Galderisi.

di Stefano Bruni

Luciano Zecchini

Arriva dopo sei ore di viaggio in auto il varesino Luciano Zecchini nuovo allenatore della Sambenedettese Calcio ed entra nella sala stampa del riviera accompagnato da Guiseppe Dossena e dall’addetto stampa rossoblu Emidio Lattanzi, ad attenderlo una cinquantina di tifosi fuori dai cancelli dello stadio.
 
Il primo a prendere la parola è Dossena che ufficializza l’arrivo del mister:
“Dopo la sconfitta di Pavia il sottoscritto e i vertici societari hanno deciso di sollevare dall’incarico di allenatore della Sambenedettese Giuseppe Galderisi, al suo posto da oggi c’è il qui presente Luciano Zecchini.”
 
Provato dal lungo viaggio ma felice del nuovo incarico Zecchini si concede ai giornalisti.
Mister felice di questa nuova avventura?
“Si, sono molto contento di poter lavorare in una piazza così importante.”
 
Cosa ne pensa dell’organico a sua disposizione?
“Io sono sempre molto schietto, ho visto la Samb nelle ultime due trasferte e non mi ha fatto una grande impressione, mi sono già fatto un’idea sull’organico e sui problemi che i ragazzi hanno dimostrato in campo ma ovviamente non posso ancora essere preciso, sicuramente c’è qualcosa da migliorare lavorando sodo per cercare di arrivare in breve tempo ad esprimersi al meglio delle potenzialità, voglio una squadra motivata, non rassegnata.”
 
Su cosa lavorerà in particolare?
“Ho a disposizione un organico molto giovane, il miglioramento di questo gruppo è il mio primo obiettivo, bisogna crescere in fretta e se ciò non riuscisse dovremo potenziare l’organico. Questo gruppo va aiutato a crescere e può farlo solo ricevendo fiducia e tranquillità, i ragazzi devono sentire l’attaccamento dei tifosi e la consapevolezza che tutto si può migliorare.”
 
Nel calcio quanto conta ai fini del risultato la figura dell’allenatore?
“Conta molto ma è indispensabile soprattutto il giusto connubio tra diversi componenti come l’intesa tra l’allenatore e lo staff societario e il suo rapporto con i giocatori…”
 
Lei ha già allenato Zanetti e De Rosa a Teramo e con loro ha avuto dei piccoli screzi, come si comporterà?
“Penso che questa sia una nuova avventura e che si debba riiniziare tutto da capo mettendo una pietra sopra al passato, io faccio le scelte che reputo utili per il bene della squadra è normale che un giocatore che non trova spazio si lamenti con il mister, così è il calcio. L’allenatore deve entrare nella testa dei giocatori e stimolarli per fargli tirare fuori il meglio durante gli incontri, io lavoro in questo settore da 40 anni e la prima cosa che voglio trasmettere ai miei uomini è il piacere di giocare a calcio, abbiamo la fortuna di fare un lavoro in cui ci si può divertire di questo dobbiamo rendercene conto”.
 
Ha già in mente il modulo che intende utilizzare?
“All’inizio non vorrei snaturare troppo il 4-4-2 che usava Galderisi ma quello che mi interessa di più è che ci sia da parte dei miei ragazzi un buon equilibrio ed un’ottima copertura degli spazi, il modulo è relativo, prima di decidere la disposizione in campo voglio studiare l’organico.”
 
Lo scorso anno Ballardini seppe interpretare alla perfezione le potenzialità del suo organico!
“ Si, è stato un anno in cui nella Samb si sono create tante coincidenze positive, l’arrivo di Leon al momento giusto, la scoperta di Cigarini in mezzo al campo e poi Amodio e Bogliacino, insomma quest’anno direi proprio che quella qualità manca però si può fare qualcosa di buono”.
 
Domani c’è il ritorno di Coppa Italia contra la Real Marcianise, ha già qualche idea in mente?
“Sicuramente farò giocare uno spezzone di partita a Zanetti per valutare le sue condizioni, questo match mi servirà per studiare bene i miei ragazzi anche se penso di dover guardare la partita dalla tribuna perché difficilmente arriverà la mia delega per domani”.
 
Cambierà qualcosa nello staff tecnico?
“Mah forse il secondo allenatore andrà via perché è arrivato con Galderisi e credo che non voglia rimanere senza Giuseppe per il resto rimarranno gli uomini che ci sono ora, la scossa a questa squadra la devo dare io”.
 
Allora in bocca al lupo mister
“Crepi!”

18/10/2005





        
  



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