Riapre la scuola di clown
| FALCONARA - La serata è stata animata dai nasi rossi i ragazzi che formano attualmente il gruppo permanente di clown dellassociazione Acchiappasogni.
Una sala gremita di persone, specialmente giovani, anche un gruppo di Erasmus spagnoli, ieri sera al centro Pergoli di Falconara per la presentazione del terzo anno della scuola di clown a cura dell’associazione Acchiappasogni in collaborazione con il comune di Falconara.
La serata è stata animata dai “ nasi rossi” i ragazzi che formano attualmente il gruppo permanente di clown dell’associazione Acchiappasogni.
Presenti nella sala, circa cento persone tra bambini, giovani, adulti, tutti con l’animo clown che hanno apprezzato il divertente scompiglio portato dalle incursioni degli allievi della scuola.
“Il nostro teatro si basa sulla ricerca delle forme che possono far crescere la persona. -commenta Paola Seri presidente dell’associazione - Abbiamo iniziato con il teatro per bambini e ragazzi che ancora oggi coltiviamo attraverso il progetto di lettura animata “Animalibri”, gli spettacoli per bambini e i laboratori nelle scuole. Nel tempo il nostro desiderio di crescere e approfondire nuove dimensioni artistiche ha favorito esperienze teatrali originali per la nostra associazione e per il territorio quali: i seminari sulle tecniche della narrazione con Renata Palminiello e Maria Grazia Mandruzzato, le feste-spettacolo di “ teatro terra-terra” con Giovanni Zurzolo ed infine i primi laboratori sul clown con Andrea Bartola. Immediata fu la percezione delle “affinità elettive” tra il clown e la nostra idea di teatro: un teatro sociale capace di far sorridere la persona-attore clown e il pubblico nella tacita consapevolezza della universalità delle debolezze e dei limiti di ciascuno.
L’errore, il difetto...diventano risorsa per sorridere di sè tra gli altri. Da questa consapevolezza è nato il progetto della scuola di clown elaborato in collaborazione con Andrea Bartola. La scuola è permeata sulla ricerca del proprio clown interiore, che si esprime come clown di teatro. Tre anni fa abbiamo avviato con incoscienza il primo anno della scuola di clown, sapendo solo che volevamo vivere quest’avventura; abbiamo sperimentato diversi modelli e percorsi fino ad approdare all’attuale organizzazione che cerca di costruire una scuola divertente, con insegnanti competenti appartenenti sia alle realtà locali che internazionali.”
“La scuola si articola in due anni - spiega Roberta Romagnoli, coordinatrice della scuola per l’associazione, prima di essere rapita da uno dei due clown buttafuori che le porterà una bomboniera con il naso rosso come dono di nozze - e presenta corsi modulari divisi tra primo e secondo anno, condotti da molti insegnanti di respiro internazionale, quali: Philip Radice, “Alla scoperta del proprio clown”; Silvia Giorgi, “Espressione Corporea Teatrale”; Ian Algie, “Clown clandestino”; Parapiglia, “Teatro in movimento e mimo”; Lars Gregersen, “Acrobatica”; Sami Paolini, “Giocoleria” oltre naturalmente agli insegnanti coordinatori Andrea Bartola ed Andrea Caimmi.
Al termine del percorso biennale gli allievi potranno inserirsi nel gruppo permanente di clown della scuola e partecipare alle animazioni, all’allestimento di spettacoli comici, alle cene-performance: una maniera alternativa di fare spettacoli, in cui i convitati saranno coinvolti, durante la cena, da pezzi teatrali clown prepararti o improvvisati.
La prima è prevista per il 2 dicembre, in occasione della festa del tesseramento dei soci dell’Associazione.”
A parlare infine Andrea Caimmi, coordinatore dei corsi insieme ad Andrea Bartola e insegnante del primo anno: “lavorerò a livello teatrale per accompagnare la figura del clown con una formazione teatrale, sul ritmo, fondamentale per il comico; sulla voce, e anche lavoro sul testo e sulle proprie idee.”
Infine l’insegnante più giovane, Sami Paolini, un abile giocoliere che terrà un corso facoltativo sulla giocoleria, per dare la possibilità a tutti di ampliare le proprie capacità tecniche-“la giocoleria è semplice e divertente, da livello base si può facilmente arrivare a livelli alti.”
Insomma tutto è pronto per partire: martedì 24 ottobre alle ore 19.30 presso la palestra della scuola media Giulio Cesare di Falconara a cadenza bisettimanale e con Silvi Giorgi, del teatro dei cinquequattrini di Rimini, che curerà il modulo di Espressione Corporea Teatrale.
La serata è stata animata dai “ nasi rossi” i ragazzi che formano attualmente il gruppo permanente di clown dell’associazione Acchiappasogni.
Presenti nella sala, circa cento persone tra bambini, giovani, adulti, tutti con l’animo clown che hanno apprezzato il divertente scompiglio portato dalle incursioni degli allievi della scuola.
“Il nostro teatro si basa sulla ricerca delle forme che possono far crescere la persona. -commenta Paola Seri presidente dell’associazione - Abbiamo iniziato con il teatro per bambini e ragazzi che ancora oggi coltiviamo attraverso il progetto di lettura animata “Animalibri”, gli spettacoli per bambini e i laboratori nelle scuole. Nel tempo il nostro desiderio di crescere e approfondire nuove dimensioni artistiche ha favorito esperienze teatrali originali per la nostra associazione e per il territorio quali: i seminari sulle tecniche della narrazione con Renata Palminiello e Maria Grazia Mandruzzato, le feste-spettacolo di “ teatro terra-terra” con Giovanni Zurzolo ed infine i primi laboratori sul clown con Andrea Bartola. Immediata fu la percezione delle “affinità elettive” tra il clown e la nostra idea di teatro: un teatro sociale capace di far sorridere la persona-attore clown e il pubblico nella tacita consapevolezza della universalità delle debolezze e dei limiti di ciascuno.
L’errore, il difetto...diventano risorsa per sorridere di sè tra gli altri. Da questa consapevolezza è nato il progetto della scuola di clown elaborato in collaborazione con Andrea Bartola. La scuola è permeata sulla ricerca del proprio clown interiore, che si esprime come clown di teatro. Tre anni fa abbiamo avviato con incoscienza il primo anno della scuola di clown, sapendo solo che volevamo vivere quest’avventura; abbiamo sperimentato diversi modelli e percorsi fino ad approdare all’attuale organizzazione che cerca di costruire una scuola divertente, con insegnanti competenti appartenenti sia alle realtà locali che internazionali.”
“La scuola si articola in due anni - spiega Roberta Romagnoli, coordinatrice della scuola per l’associazione, prima di essere rapita da uno dei due clown buttafuori che le porterà una bomboniera con il naso rosso come dono di nozze - e presenta corsi modulari divisi tra primo e secondo anno, condotti da molti insegnanti di respiro internazionale, quali: Philip Radice, “Alla scoperta del proprio clown”; Silvia Giorgi, “Espressione Corporea Teatrale”; Ian Algie, “Clown clandestino”; Parapiglia, “Teatro in movimento e mimo”; Lars Gregersen, “Acrobatica”; Sami Paolini, “Giocoleria” oltre naturalmente agli insegnanti coordinatori Andrea Bartola ed Andrea Caimmi.
Al termine del percorso biennale gli allievi potranno inserirsi nel gruppo permanente di clown della scuola e partecipare alle animazioni, all’allestimento di spettacoli comici, alle cene-performance: una maniera alternativa di fare spettacoli, in cui i convitati saranno coinvolti, durante la cena, da pezzi teatrali clown prepararti o improvvisati.
La prima è prevista per il 2 dicembre, in occasione della festa del tesseramento dei soci dell’Associazione.”
A parlare infine Andrea Caimmi, coordinatore dei corsi insieme ad Andrea Bartola e insegnante del primo anno: “lavorerò a livello teatrale per accompagnare la figura del clown con una formazione teatrale, sul ritmo, fondamentale per il comico; sulla voce, e anche lavoro sul testo e sulle proprie idee.”
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18/10/2006
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