Le dimissioni di Leo Bollettini dalla carica di Presidente del Coico, per quello che vogliono rappresentare, al di là delle motivazioni peraltro condivisibili, mi inducono ad una serie di considerazioni sui problemi che affliggono le imprese e sulle iniziative in merito assunte dal Presidente della Provincia, dal Consiglio provinciale e dagli assessorati competenti.
La Provincia, come noto a tutti, svolge un importante e fondamentale ruolo di coordinamento delle politiche economiche e lavorative che investono l'intero territorio.

Proprio per queste ragioni appare perlomeno sorprendente che non sia stata coinvolta la Provincia nel Convegno svoltosi l'altro ieri a San Benedetto del Tronto sugli strumenti di politica economica e finanziaria del Governo a favore, appunto, delle imprese.
L'Amministrazione provinciale, in particolare, ha dimostrato costante attenzione alla questione dell'agroalimentare: diversi Consigli su questa materia sono stati svolti, tra cui uno in particolare all'interno del centro di Porto d'Ascoli, mentre lo scorso 16 settembre c'è stato un Consiglio aperto presso il Comune di San Benedetto del Tronto avente come tema "Prospettive di sviluppo e situazione produttiva e occupazionale nel territorio piceno con particolare riferimento al settore agroalimentare", con la partecipazione ed il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati interessati, compresi gli enti locali.

Un altro Consiglio provinciale sul lavoro è già stato convocato per il prossimo 28 ottobre a Sant'Elpidio a Mare.
La Provincia, ribadisco, lavora su questi temi da sempre promuovendo attività di presenza, ascolto e sensibilizzazione e sostenendo l'attuazione di progetti concreti ed è ormai prassi consolidata quella di rendere partecipe in tutte le riunioni, assemblee e consigli ogni soggetto coinvolto nelle questioni trattate: consorzi, associazioni, organizzazioni, imprese, operatori, sindacati, comuni, camera di commercio ed autonomie funzionali, senza esclusione alcuna.
Da sempre abbiamo seguito una linea di condotta finalizzata alla soluzione dei problemi attraverso un lavoro sinergico. E' naturale che le Istituzioni debbano collaborare per poter affrontare e risolvere tutte le questioni, evitando atteggiamenti escludenti, anzi promuovendo il massimo coinvolgimento.

Inoltre, nella gestione delle risorse finanziarie sempre più esigue nei trasferimenti statali, un'opportuna gerarchia delle priorità ha permesso che l'impegno di questa Amministrazione provinciale si traducesse in adeguati stanziamenti per l'agroalimentare e per il settore agroalimentare, in modo da garantire la coerenza programmatica e la continuità pluriennale agli interventi pubblici nel settore.

* presidente del Consiglio
provinciale di Ascoli Piceno