"Il turismo sambenedettese soffre negli ultimi anni per l'impreparazione e l'improvvisazione di chi amministra la città". È l'analisi di Nino Capriotti, capogruppo comunale dello SDI (oltre che presidente provinciale della Confesercenti), che ha annunciato per venerdì 24 ottobre (ore 15,30, presso l'auditorium del Comune di San Benedetto) un convegno dal titolo "Idee in movimento. Per un nuovo turismo", organizzato dai gruppi consiliari dell'Ulivo.

L'incontro verrà presentato e coordinato da Remo Croci, giornalista del Tg5, che sta preparando un filmato sulle origini del turismo sambenedettese a partire dagli anni '30.

Interverranno esperti e politici: Alessandro Tortelli (esperto di turismo congressuale, direttore del Centro Studi Turistici di Firenze), Giuseppe Fiaschetti (organizzatore di grandi eventi, già artefice dell'arrivo del Tim Tour a San Benedetto), Carlo Valentino (ex presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, incaricato dell'organizzazione dei mondiali di sci di Bormio 2005 e delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006), Marco Marchei, direttore della rivista "Correre", il prof. Renato Novelli (docente di "Sociologia del turismo e del tempo libero" all'Università di Ancona), gli assessori regionali Agostini (bilancio) e Rocchi (turismo e sport), l'assessore provinciale alla Cultura Carlo Verducci. Verranno inoltre invitati i rappresentanti delle associazioni degli operatori turistici (albergatori, concessionari di spiaggia, commercianti).

Dall'incontro usciranno le proposte dell'Ulivo per il turismo: "In particolare, ha detto ancora Nino Capriotti, proposte di destagionalizzazione, attraverso il turismo congressuale, quello sportivo o di altro tipo: intendiamo sfruttare tutte le forme di turismo di nicchia per fare sistema, a beneficio di tutto il territorio provinciale ed anche oltre. Riteniamo per esempio che il Palacongressi potrebbe funzionare "a regime" con una spesa di 2 milioni di euro o poco più".

Giovanni Gaspari, capogruppo consiliare dei DS, aggiunge: "Dobbiamo andare al di là del solo turismo di spiaggia ed affrontare la concorrenza di località meno costose ma non meno affascinanti della nostra. Dobbiamo rispondere alle esigenze di un turismo molto cambiato rispetto ad appena dieci anni fa".

Il parere del prof. Novelli: "all'Università, insieme ai miei collaboratori, sto studiano un "Piano enogastronomico del piceno", da estendere a tutte le Marche affinché la nostra regione possa diventare la prima d'Italia per "parchi enogastronomici". Possiamo avvalerci, per questo, dei grandi tesori artistici, ambientali ed appunto enogastronomici (le tipicità) di cui disponiamo".