Colgo l’occasione dell’incontro promosso per venerdì 21 ottobre alle 10, presso la sala convegni di via Indipendenza, dalla Camera di Commercio sul tema della Responsabilità sociale dell’impresa, per manifestare alcune riflessioni che si traducono in speranze: da un lato frenare la crisi economica delle aziende del nostro territorio e dall’altro investire in progetti aziendali che promuovano maggiore sensibilità verso l’ambiente e le risorse umane, o meglio verso gli uomini, vera risorsa strategica delle imprese che perseguono uno sviluppo organico e duraturo.

Per chi vive l’impresa - afferma Simone Mariani, amministratore delegato della Sabelli Commerciale - queste sembrano oggi proposizioni difficilmente conciliabili. Le forti tensioni che avvertono gli imprenditori sono tali da rendere molto difficili aperture ad attività che impegnino risorse economiche ulteriori, cioè maggiori costi, per progetti che inciderebbero positivamente sulla sfera sociale ed ambientale ma negativamente, almeno nel breve periodo, sui risultati economici.

Occorre però “svegliarsi” ed innovare a tutti i livelli.

Una delle azioni prioritarie per invertire il circolo vizioso della prigionia del quotidiano,  secondo molti imprenditori,  e’ quella di incentivare e sostenere i programmi, i progetti, le iniziative delle aziende nel campo della Responsabilità Sociale d’impresa, strumento importante per la crescita socio-economica e culturale di un’area, e che può portare notevoli benefici alle stesse imprese, ai lavoratori, all’ambiente ed alla collettività nel suo complesso. Chi dovrebbe sostenere, non solo finanziariamente ma anche da un punto di vista organizzativo, normativo ed istituzionale questi programmi ?

 Tutte le istituzioni presenti e a tutti i livelli – sostiene Simone Mariani, amministratore delegato della Sabelli Commerciale, azienda parte del Gruppo Sabelli che unico nella provincia di Ascoli e tra i pochissimi nelle Marche, ha presentato di recente il suo Bilancio di Sostenibilità (quindi sociale, ambientale ed economico), facendo da apripista in un’ operazione di qualità e trasparenza nei confronti di tutto il territorio.

E’ necessario maggiore supporto diretto e maggiore sensibilizzazione del sistema istituzionale ed economico  – sottolinea Mariani – su una questione decisiva per il futuro delle imprese italiane ed europee, con iniziative e risorse che incentivino e promuovano l’avvio di best-practice (buone pratiche), e quindi favoriscano meritocraticamente quelle imprese che si distinguono nell’ambito dell’impegno sociale e ambientale, e non solo nella capacità di generare reddito. Siamo contenti che finalmente, la Camera di Commercio abbia organizzato un incontro pubblico su questo tema – prosegue l’amministratore di Sabelli – e che si pensi di attivare uno Sportello Unico dedicato specificamente a questo settore.

E’ urgente però dar corpo, continuità e seguito concreto a tali progettualità, in modo che attraverso i soggetti economici più sensibili, attivi e lungimiranti tutto la collettività locale possa beneficiarne, in termini di qualità della vita, di reddito e di benessere diffuso.

L’attività di sensibilizzazione è fondamentale.

Come Assindustria, la quale voglio ricordare fin dal 2003 provvede a redigere insieme al bilancio economico anche uno sociale,  da circa due anni abbiamo promosso questa tematica presso le imprese attraverso incontri e convegni. 

Purtroppo senza il supporto delle istituzioni i progetti che dedichino attenzione ad attività in campo sociale ed ambientale potranno difficilmente realizzarsi.
Il Gruppo Sabelli – conclude Mariani – certamente proseguirà su questa strada, con iniziative come il nuovo Quaderno Didattico su cultura ambientale ed alimentare, il progetto per le scuole primarie La via Lattea,  programmi di ricerca scientifica con le Università locali, ed altre azioni di carattere culturale che migliorino le sue relazioni con l’ambiente e il territorio dove opera da oltre cinquanta anni.