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CIIP spa: a servizio della collettività nel rispetto dell'ambiente

Ascoli Piceno | Intervista a Paolo Nigrotti, presidente della CIIP spa. Domenica 23 convegno su "Acqua, risorsa dai mille volti" presso l'Auditorium del Polo Culturale S.Agostino.

di Stefania Mistichelli

Domenica 23 ottobre, a conclusione dei festeggiamenti per il 50° anniversario dell’inaugurazione dell’Acquedotto del Pescara ad Arquata, avrà luogo un convegno ad Ascoli, presso l’Auditorium del Polo Culturale Sant’Agostino, sull’Acqua, risorsa dai mille volti. Da sottolineare la presenza, tra gli illustri relatori che interverranno, del testimonial dell’evento, il dott. Mario Tozzi, primo ricercatore CNR e conduttore di Gaia, il pianeta che vive. Le conclusioni saranno affidate a Paolo Nigrotti, presidente della CIIP spa, cui abbiamo chiesto di parlarci dell’azienda e del suo rapporto con il territorio.


Presidente, ci parli della CIIP spa e dei servizi che offre al territorio.
È un’azienda che sta lavorando con grandi energie per affrontare un servizio che oggi diventa sempre più importante per la collettività.
Parliamo non più solo di acqua potabile ma di depurazione di collettori dei reflui, quindi andiamo ad incidere fortemente sull’ambiente.

Stiamo lavorando con una struttura consolidata che si sta adattando al mutare del servizio con dei risultati buoni, perché  riscontriamo da parte dell’utenza e da parte dei Sindaci dei Comuni che serviamo una favorevole attestazione di stima. Infatti siamo una struttura che interviene in poco tempo su tutto il territorio con personale qualificato.

Dato l’aumento dei servizi che offre, quali sono le criticità che l’azienda deve affontare?
Ovviamente oggi il problema è che per far fronte a tutto ciò possiamo remunerarci solo con la tariffa; c’è un discorso contraddittorio, confliggente, di mantenere una tariffa bassa e la necessità di intervenire a livello di infrastrutture carenti, perché sappiamo tutti che nel settore della depurazione e del collettamento dei reflui, soprattutto nei piccoli Comuni, ci sono enormi carenze di infrastrutture, carenze di condotte, di impianti di depurazione non adeguati.

Questo è lo sforzo che stiamo profondendo e per questo stiamo chiedendo ai nostri Sindaci di darci la tranquillità di un affidamento a lungo termine  per programmare con calma, perché c’è bisogno di una copertura finanziaria degli investimenti che non si può fare nell’arco di pochi anni, ma occorre un periodo di tempo sufficientemente lungo per ammortizzare gli investimenti e quindi dargli copertura.

Infatti dopo la costruzione dell’Acquedotto, il Consorzio si è accollato anche tante altre grandi opere, vogliamo elencarle?
Sì, praticamente l’Acquedotto riguardava per lo più l’impianto di captazione e adduzione; negli anni successivi il Consorzio si è dedicato alla distribuzione, quindi ha portato l’acqua nelle nostre case dalle condotte adduttrici.

Per quanto riguarda poi i territori rurali, i piccoli comuni o i territori di espansione si è trattato proprio di realizzare ex novo una rete di distribuzione; oggi possiamo dire che il Consorzio copre tutto il territorio in maniera capillare.

Quali sono i progetti in corso?
Adesso stiamo affrontando tutto il discorso dei reflui: a breve verrà colluttata tutta la Val Tesino, verranno potenziati gli impianti di depurazione, abbiamo da poco attivato l’impianto del fermano più importante; inoltre sono stati realizzati gli impianti di soccorso nel fermano per le crisi idriche. Sono impianti che sollevano l’acqua dal subalbio dei fiumi quando le montagne vanno in crisi e provvedono alla potabilizzazione e alla distribuzione nel caso di carenza idrica.

Un impianto analogo lo abbiamo progettato e contiamo di realizzarlo nei prossimi anni per quanto riguarda il fiume Tronto, un altro invece a livello di studio per la zona a monte di Ascoli che servirebbe la città.

Sempre sugli impianti di soccorso stiamo facendo inoltre degli studi per captare l’acqua a grandi profondità dalla zona di Castel Trosino, acqua che dovrebbe essere buona.

Abbiamo lavorato poi molto nel settore idroelettrico con la nostra società partecipata, la Idrowatt, che produce energia elettrica istallando delle centraline nelle nostre condotte, quindi crea energia pulita senza disperdere una goccia d’acqua.

Abbiamo in questi giorni siglato una dichiarazione d’intenti con la società Idrowatt e con Piceno Ambiente per realizzare un impianto di generazione nel depuratore di San Benedetto che crea energia dal biogas dei reflui, energia che viene utilizzata sia nell’impianto sia per l’essiccazione dei fanghi della depurazione, e quindi in sostanza ha il duplice effetto di farci risparmiare energia elettrica e farci risparmiare nel costo di smaltimento dei fanghi.

E anche nel rispetto dell’ambiente.
Esatto, perché quei fanghi si riducono del 90% e quindi siccome vanno conferiti in discarica, c’è anche questo vantaggio. Stiamo cercando di ottemperare a tutte le esigenze, con un impegno che è notevolmente gravoso perché la struttura è in fase di crescita: siamo arrivati infatti a duecento dipendenti.


La CIIP spa dunque appare un’azienda che oltre a fornire un servizio di primaria importanza per tutto il territorio provinciale, lo fa con una particolare attenzione alla natura e all’ambiente. Appuntamento dunque, per parlare di Acqua in tutti i suoi aspetti, domenica 23 alle ore 9 presso l’Auditorium del Polo Culturale S.Agostino

19/10/2005





        
  



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