Venerdi sera a partire dalle 20.30, presso il teatro comunale di Campofilone, gli amministratori dell’Unione Comuni Valdaso, insieme a un nutrito gruppo di relatori, discuteranno di “Risparmio energetico e tutela dell’ambiente”. Il convegno, promosso dalla Emmeti S.p.A. con il patrocinio dell’Unione Comuni Valdaso e del Comune di Campofilone, è realizzato in collaborazione con l’Idrotermica sanitaria di Saturnino Iacoponi. Suggestivo lo slogan scelto per lanciare il forum: “Sole, terra, aria e acqua per produrre l’energia del futuro”, i quattro elementi fondamentali della natura che vengono presi come punto di riferimento dagli “addetti ai lavori” che si confronteranno principalmente su tre temi. 

Il responsabile tecnico di Area 3 Emmeti Sergio Lami relazionerà sull’applicazione della direttiva europea per la certificazione degli edifici. Questo provvedimento vedrà premiati i più bravi imprenditori, costruttori od utenti in genere che adotteranno misure rivolte all’obbiettivo legislativo, migliorando la condizione minima prevista, otterranno un certificato energetico dell’edificio che premierà fino alla classe A+ o A gold, nel valorizzare interamente tutto l’edificio. 

L’Ingegner Matteo Muccioli, dell’Ufficio ricerca e sviluppo Energia Più (+) illustrerà le opportunità offerte dall’applicazione di pannelli solari. Gli impianti solari si distinguono in Impianti Fotovoltaici ed impianti solari termici; entrambi utilizzano il sole come fonte energetica, catturandone la radiazione attraverso superfici captanti. Un impianto Fotovoltaico converte direttamente la radiazione solare in energia elettrica; mentre i pannelli solari termici utilizzano l’energia termica del sole per riscaldare l’acqua per uso igienico, sanitario o per il riscaldamento degli ambienti. La vita utile di tali impianti si aggira attorno ai 20 – 25 anni. In prima approssimazione si può stimare un tempo di ritorno del capitale investito compreso tra 8 e 12 anni. 

Pier Paolo Toledo, sempre dell’Ufficio tecnico Energia Più (+) relazionerà sull’opportunità dell’utilizzo di caldaie a condensazione e sulle loro applicazioni a costo zero. Le emissioni in atmosfera di CO2, sono la diretta conseguenza dell’utilizzo di combustibili fossili; la loro riduzione è ottenibile solo attraverso la riduzione del fabbisogno energetico da essi coperto ed il miglioramento dell’efficienza nei processi di combustione. Ad oggi, la tecnologia più efficace per la riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti nell’uso del metano e gpl è quella della caldaia a condensazione. Alla discussione parteciperanno inoltre il Sindaco di Campofilone D’Ercoli e gli altri amministratori dell’Unione Valdaso.