Andava al lavoro, lungo la stessa strada che percorreva ogni mattina. Ma ieri, lungo Strada San Filippo, all'improvviso ha trovato sulla sua via una macchina, appena immessa nella circolazione. Nessuna possibilità di evitare l'urto, violento, tremendo. Uno scontro con la fiancata di una Peugeot 206, poi la caduta a terra, il capo che sbatte con violenza in terra. Il sangue, i soccorsi disperati, e dopo pochi minuti la morte. Se n'è andato così, ieri mattina, Giuseppe Basso, 54enne di Sant'Elpidio a Mare, imprenditore calzaturiero.

L'auto con cui è entrato in collisione era condotta da un settantenne del posto. Per lui uno stato di shock, ma nessuna grave conseguenza fisica.  Il conducente del veicolo si è immesso in via San Filippo provenendo da destra, da via del commercio. Le condizioni di Basso sono subito parse disperate. Gravissime le lesioni craniche e toraciche, con un'ampia emorragia, che hanno reso vano qualsiasi tentativo di salvarlo. La chiamata dei soccorsi è partita subito e in pochi istanti sono sopraggiunti ambulanza ed auto medica della Croce Azzurra di Sant'Elpidio a Mare.

Sul posto i vigili della Polizia municipale di Porto Sant'Elpidio, che hanno seguito tutte le operazioni. Più tardi l'arrivo dei carabinieri. La circolazione lungo via San Filippo è rimasta chiusa per circa tre ore, il tempo necessario a ripulire la strada e ripristinare la viabilità. L'imprenditore viveva a Sant'Elpidio a Mare in via Porta Romana. Separato, un figlio di nome Enrico, conduceva da anni l'azienda calzaturiera a Porto Sant'Elpidio e covava una grande passione per i cavalli. La sua salma è rientrata da poco a Sant'Elpidio a Mare, dove viene vegliata dai suoi cari alla chiesa di San Filippo Neri. Sabato mattina alle 10, in Collegiata, i funerali.