Il Genio Civile delle Opere Marittime ha presentato oggi il progetto per la chiusura e l'ampliamento della cassa di colmata, che permetterà la ricezione di ulteriori 5000 metri cubi di sabbia, residui probabili dai prossimi lavori di escavo. "Nel giro di un anno realizzeremo un polmone necessario per la funzionalità del Porto nel prossimo futuro" dice il Comandante in seconda Giuseppe Marzano.

"Un intervento di pianificazione per lo sviluppo dell'area portuale, pensato già quando le polemiche infervoravano gli animi contro la realizzazione della attuale cassa di colmata, bisognosa di un allargamento, dopo essere giunta alla saturazione per via della decisione di ospitare i residui di Senigallia. Questo perché noi abbiamo sempre pensato al futuro e al ruolo determinante del Porto di San Benedetto, dedicando ad esso un'attenzione speciale, non solo dichiarata ma suffragata da reali investimenti" afferma con soddisfazione il Sindaco Gaspari. Possibile grazie alla sinergia tra l'Amministrazione Comunale, la Capitaneria di Porto e il Genio Civile delle Opere Marittime, il progetto prevede anche la realizzazione del pennello para-sabbia funzionale al contrasto del trasporto solido proveniente dalla parte nord verso sud - incluso nel primo step di finanziamenti di 2.500.000 €.

Se i lavori di arredo portuale sono stati già completati, grazie alle economie realizzate verranno ultimati ulteriori aggiustamenti, tra cui la manutenzione delle torri faro (che comprende il ripristino di quelle esistenti e la costruzione di nuove). Il secondo step - quantificabile in 1.200.000 € - in scadenza entro il 2013 - potrebbe perfezionare il quadro di sviluppo. Aggiungendo all'inertizzazione della cassa di colmata, nell'ottica dell'insabbiamento e dell'escavo indispensabili per l'attività dei pescatori, il restauro della banchina posta di fronte alla Capitaneria di Porto, che necessita di manutenzione prioritaria rispetto ad altri interventi.

Nel mirino degli amministratori c'è anche la demolizione del muro paraonde, che separa il Porto dalla cassa di colmata, previsto nell'ambito dei fondi disponibili alla fine del prossimo anno, ma che nelle intenzioni del Comune dovrebbe essere anticipato al 2012. "Tra le tante promesse di marinaio che ci sono state rinfacciate, questa è stata rispettata" sottolinea l'Assessore Canducci.

Salgono così a 6.000.000 € - inclusi i 400.000 € destinati al mercato ittico - gli investimenti determinanti per le sorti degli operatori e di tutto l'indotto. Non poteva essere altrimenti, data l'importanza strategica del Porto di San Benedetto, che rivestite un ruolo strategico a livello locale e nazionale per l'attività della pesca. Con la prospettiva di diventare la fucina di sviluppo della città di domani e - sulla scia di quanto già accade nella prosperosa Cina - un nodo cruciale del sistema italiano.