Venerdì 24 ottobre le Marche si fermano per quattro ore. Come nel resto del Paese, i lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati, incroceranno le braccia per protestare contro la riforma delle pensioni e la Finanziaria 2004.

Lo sciopero generale è stato proclamato da Cgil, Cisl e Uil e oggi i
tre segretari generali delle Marche, Gianni Venturi (Cgil), Giovanni Serpilli (Cisl) e Graziano Fioretti (Uil) hanno spiegato le modalità dello sciopero.

"La Finanziaria 2004 è da rifare, la delega sulle pensioni è
da ritirare -ha detto Venturi durante la conferenza stampa- Si
tratta di difendere il futuro di tutti e di ciascuno. L'intervento
sulle pensioni mira solo a dissolvere il sistema pubblico".
Per Serpilli, "la riforma desta solo allarmismi tra i lavoratori, è
iniqua e senz'anima, frutto di un Governo che naviga a vista".

Fioretti pone l'accento sulla questione della pensione per i lavoratori dell'amianto, sottolineando che "la copertura
previdenziale è stata fortemente ridotta". 

Lo sciopero nel settore dell'industria riguarderà le ultime 4 ore per ogni turno; per il pubblico impiego e la scuola, lo sciopero sarà tutta la giornata; per i trasporti saranno 4 ore, in generale, nell'arco della mattina. Il credito sciopererà l'intera mattinata; i lavoratori dei quotidiani e delle agenzie di stampa effettueranno lo sciopero secondo le modalità indicate dalle categoria; quelli invece delle radio e delle televisioni sciopereranno 4 ore giovedì 23 ottobre.

I sindacati hanno organizzato cinque manifestazioni: quattro
nei capoluoghi di provincia e una a Montegranaro.
Ad Ascoli Piceno ci saranno due manifestazioni: la prima ad Ascoli Piceno, alle 10,30, in piazza Giacomini e il comizio ci sarà in piazza Simonetti con Giovanni Serpilli, segretario Cisl Marche, mentre alle  15, a Montegranaro, nella sala Franscescani del Municipio ci sarà un'assemblea pubblica del lavoratori del tessile, abbigliamento e calzatura con il comizio di Gianni Venturi, segretario Cgil Marche.