Arezzo-Samb con un intreccio narrativo stile '800, insomma una storia da “Via col vento”. Purtroppo la vicenda non è così romanzata come vi aspettereste ma piuttosto piatta , senza sussulti e senza sorprese. E' un “Via col vento” semplicemente e praticamente perché per tutta la gara ha spirato un vento bestiale, tanto che era anche difficile tener ferma la palla durante le punizioni e i rinvii da fondo campo.

Quindi il vento ha condizionato la gara falsando il gioco con traiettorie allungate e cross rallentati. Però ad essere sinceri a condizionare la gara non è stato solo il vento meteorologico ma anche il vento degli... eventi. In campo c'era un Arezzo che stava ancora leccandosi le ferite per l'ultima sconfitta e la penalizzazione di tre punti. Una squadra partita con ambizioni di promozione in serie B che si ritrova in una zona di classifica medio bassa e con un trend di risultati piuttosto moscio. Perdere un incontro in casa sarebbe stato disastroso. Quindi ha cercato la vittoria ma senza grandi slanci e grossi rischi. Una gara portata avanti con il freno a mano tirato.

Ma anche la Samb non aveva nessuna intenzione di usare atteggiamenti garibaldini. Ugolotti sotto,sotto, anzi,diciamola com'è, Ugolotti era andato ad Arezzo per raggranellare quel punticino che facesse muovere la classifica e desse una spruzzatina di fiducia ai suoi ragazzi.

Vento, prudenza,condizione atletica non ottimale (Galeotti a fine gara aveva i crampi) hanno dato il volto a questa gara. Gioco prevalentemente a centrocampo, poche proiezioni in avanti degli esterni, qualche spunto personale tanto per non far imbestialire la platea.

Emozioni nessuna ed un' unica palla gol capitata sui piedi di Olivieri al 53°. Un lancio di Tinazzi lo mette solo davanti al portiere. Tira precipitosamente, il tiro è poco angolato e Marconato devia in angolo.

In classifica abbiamo fatto un passettino avanti, agganciando la Sangiovannese e la Pistoiese, ma sul piano del gioco ancora annaspiamo. Comunque bisogna essere positivi ed allora andiamo a cercare l'angolo nascosto del buon gioco della Samb. Intanto la difesa non ha commesso grossi errori. Solo una sbavatura al 37° quando Moi ha bisticciato un po' con il pallone , rimediando poi con un fallo tattico al limite dell'area.

La successiva punizione di Togni vola sopra la traversa con l'aiuto di Visi. Poi il redivivo Alteri si è mosso decentemente tenendo palla e facendo respirare la difesa e salire il centrocampo. Certo è il minimo che deve fare, ma ha anche avuto uno spunto che ha costretto Conte,al 46°, a fare un fallo da ultimo uomo. Come al solito l'arbitro Ferraioli ha fatto finta di nulla. Addirittura non ci ha permesso neanche di battere la punizione perché,secondi lui, il tempo era scaduto. Che volete, l'Arezzo e l'Arezzo e la Samb (politicamente) solo una cenerentola.