Spaccano la vetrina di Young Look e rubano 150 capi dabbigliamento
Porto San Giorgio | I ladri hanno agito allalba di ieri. Bottino di 60.000 mila euro che volevano incrementare con anche il colpo nel già derubato Jadore. Tentativo andato in fumo grazie al sistema di allarme.
di Chiara Marzan
Carabinieri
Ancora un furto, ancora un negozio di abbigliamento nella mira di ladri, sicuramente professionisti, che stanno terrorizzando i commercianti di Porto San Giorgio.
Erano circa le 6.00 del mattino, ieri, quando il negozio Young Look sito nell'incrocio tra Via Gentili e Via Salvadori è stato rapinato.
60.000 mila euro, circa 150 capi d'abbigliamento, il valore del bottino che in pochi istanti i ladri sono riusciti ad arraffare. "L'allarme c'è - racconta ValerioVesprini amministratore del negozio - ma evidentemente i ladri dovevano essere dei professionisti dal momento che si sono intrufolati, scassinandola, nella vetrina di Via Gentili e hanno rubato in capi d'abbigliamento che si trovavano in quella parte del negozio, la parte sud, evitando il pericoloso passaggio davanti ai sensori volumetrici del sistema d'allarme che l'avrebbero fatto scassare".
Ladri insaziabili potremmo aggiungere dal momento che appena lasciato Young Look hanno tentato di fare il bis dove già questa estate si era consumato un episodio del genere, il negozio J'adore di Via Simonetti.
Doppio tentativo malriuscito grazie proprio all'allarme con cui i titolari hanno predisposto il negozio dopo il precedente furto e che scattando li ha messi in fuga senza la possibilità di arricchire il già consistente bottino.
Le forze dell'ordine, immediatamente accorse, su segnalazione di un residente in zona insospettito dal forte rumore in strada sono arrivati quando già il fatto si era consumato.
Hanno poi sentito anche l'allarme dell'altro negozio e sono corsi anche nell'altro negozio ma una volta arrivati nessuna traccia dei furfanti nemmeno lì.
Si pensa che ad agire è stato un gruppo di tre quattro persone, uno all'interno che prendeva la merce e la passava ai complici nella macchina o furgone utilizzato, che hanno lasciato diverse impronte digitali e un fazzoletto macchiato di sangue, chi ha spaccato la vetrina deve essersi fatto male con i vetri infranti.
Elementi,questi, al momento al vaglio di coloro che si stanno occupando della vicenda, l'ennesima nella "tranquilla" Porto San Giorgio dove i commercianti sono seriamente preoccupati sentendosi in balia di un sistema di sorveglianza e sicurezza che non garantisce loro tranquillità per il normale e sereno svolgimento del lavoro quotidiano
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24/10/2007
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