Zona industriale di Grottammare "figlia di un Dio minore"?
Grottammare | Grottammare Futura pone nuovamente l'accento sulla questione della viabilità della zona industriale di Grottammare. Sandro Mariani:" zona industriale in stato abbandono rispetto alle sfarzose rotatorie della statale e del lungomare".
di Stefania Serino
la rotatoria presente nella zona industriale di Grottammare
Si torna a parlare della zona industriale, tanto 'discussa' in campagna elettorale ma ad oggi ancora vittima delle sue limitazioni legate alla viabilità.
Si parte dal famoso "pontino della discordia", l'unica via d'accesso per l'imbocco su Via Bore Tesino, dove esiste a stento lo spazio sufficiente per il transito di un solo mezzo pesante, si ricorda i fatti che il ponte funziona a senso alternato grazie al funzionamento di un semaforo lampeggiante.
"L'attuale amministrazione - ricorda Daniele Vilone - presidente della associazione culturale Grottammare Futura aveva promesso durante la campagna elettorale di realizzare in quel tratto un passaggio alternato per mezzo di un ulteriore 'pontino' affinchè il transito risultasse più scorrevole, ma ad oggi nulla è stato compiuto.
Pretestuoso sarebbe da parte nostra - continua Vilone - affermare che la crisi delle fabbriche vicine, parlo del Gruppo Arena e del Gruppo Gika, sia stata dovuta a tali dure limitazioni legate alla viabilità. Tuttavia è una realtà che un pontino di tali ridotte dimensioni rappresenti un forte limite all'economia indutriale di quella zona".
A supporto di tali tesi, interviene altresì l'ex candidato Sindaco nelle passate elezioni amminsitrative, l'Arch. Sandro Mariani il quale propone una riflessione sul gap esistente tra lo sfarzo della zona 'turistica' e la meno sontuosa zona industriale: "questa Amministrazione riserva poca importanza alla zona industriale che è tenuta in stato di abbandono, rispetto alle ricche e sfarzose rotatorie della statale e del lungomare e può essere definita "figlia di un Dio minore". Il giorno prima delle votazioni è stata sostituita una palma con un olivo.
Tempo fa ad una mia richiesta ufficiale l'ufficio manutenzione ha risposto che la
palma era in agonia, mentre in realtà essa è viva e 'lotta insieme a noi', rappresentando uno stimolo a resistere".
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24/10/2008
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