Riorganizzazione e regole ignote
San Benedetto del Tronto | Sulla vicenda della riorganizzazione dell'Ammnistrazione comunale e la mobilità interna si esprime anche Francesco Neroni, Segretario provinciale Funzione Pubblica della CGIL.
Di seguito viene riportato integralmente l'intervento del Segretario provinciale Funzione Pubblica CGIL, Francesco Neroni. Il comunicato fa riferimento alla vicenda che vede l'Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto impegnata in una riorganizzazione del proprio organico che però non convince e non accontenta le richieste dei sindacati.
Francesco Neroni si esprime dopo la riunione di ieri fra Amministrazione Comunale e sindacati.
"Siamo alle solite! Non c'è amministrazione che voglia regole: di destra o di sinistra, le regole stanno strette a tutti!
L'elaborazione di un organigramma idoneo a soddisfare le esigenze della collettività locale e la conseguente adozione è un DOVERE per ogni Amministrazione che risponderà ai cittadini dell'adeguatezza di tale misura, sulla base dei risultati di maggiore o minore efficienza della macchina amministrativa; fare tutto senza una esplicitazione dei criteri adottati e senza cercare la condivisione delle forze sindacali non è grande prova di democraticità.
D'altra parte la FP CGIL ricorda quanti interventi di cesello sono stati attuati sul personale anche dalla precedente Amministrazione, senza il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori: anzi, tenendoli ben all'oscuro di tutto e relegandoli solo alle informative a fatti compiuti e cosa ciò ha comportato sull'organizzazione del lavoro.
Facciamo qualche esempio?? La revoca, immediatamente dopo l'insediamento del Sindaco Martinelli, dell'incarico all'Avvocato che collaborava con l'Ufficio Legale, senza neppure dargli il tempo di un riepilogo di tutte le cause in corso e del passaggio di consegne, provocando uno sforzo lavorativo enorme a carico dei dipendenti di quel servizio, con il rischio di tralasciare qualche procedimento e causare un danno alla collettività; La revoca di numerose posizioni organizzative senza alcuna motivazione oggettiva legata a revisioni di obiettivi o demeriti, così senza spiegazioni!!
Di questi tipi di abusi ne fanno le spese i dipendenti da sempre, con chiunque, sia che abbia velleità riorganizzative sia che voglia SOLO punire o premiare.
E' per questo che nell'attuale situazione la FP CGIL reputa una grossa conquista aver avuto l'impegno dell'Amministrazione attuale di predisporre insieme un REGOLAMENTO PER LE MOBILITA' INTERNE che sia di tutela alla trasparenza e che contenga regole semplici ma chiare affinché non ci sia più la tentazione di usare i trasferimenti come strumento punitivo o premiante.
Così pure reputiamo una conquista la certezza che il personale di categoria inferiore alla D3 non verrà distolto dalle proprie funzioni, timore che invece ha accompagnato i dipendenti nelle ultime settimane."
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25/10/2007
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