IL SEMIDIO CHE SCENDE DALL'OLIMPO
San Benedetto del Tronto | Giuseppe Ottomano presenta il suo libro:"Il volo di Volodja". Storia drammatica e affascinante di atleta straordinario dimenticato dal mondo dell'atletica.
di Veleno
Lo vedete nella foto. L’immagine dà proprio l’idea di un Semidio, o anche un Dio dell’Olimpo, che sta scendendo in terra. A “miracol mostrare” direbbe Dante.
L’immagine del Semidio che scende dall’Olimpo è di De Vincentis, olimpionico del disco, nell’intervento introduttivo nell’incontro con l’autore del libro “Il volo di Volodja”di Giuseppe Ottomano.
Chi è Volodja? Volodja è una leggenda del salto in alto che pochi ricordano. Non certo il popolo dei tifosi pallonari, ma anche chi mastica di atletica leggera si troverebbe in difficoltà sentendo questo nome. Forse ricordano Vladmir Jascenko, primatista mondiale indoor (1978) del salto in alto con 2,35. Vladmir Jascenko è Volodja : così era chiamata affettuosamente dai familiari e dagli amici.
Quel giorno leggendario ( Campionati Europei indoor-Milano 1978) l’ha ricordato Stefano Cavezzi con un “io c’ero” che ha descritto le emozioni di un quattordicenne che vede volare verso i 2.35 un angelo biondo. Volodja ( un nome onomatopeico volo..dja) era un tipo strano, un russo strano: anticonformista e un po’ bohémien,look alla moda, amava e era amato dal pubblico. Molto diverso dall’atleta convenzionale russo imperturbabile, freddo, quasi robotico.
L’autore, Ottomano, ci ha descritto il breve momento magico di Vladmir “Volodja” Jascenko e la sua improvvisa scomparsa dal mondo dell’atletica leggera.
Volodja conquista il record del mondo a soli 19 anni ma due anni dopo un maledetto infortunio al ginocchio dà il via all’ ascesa del suo Golgota. Un infortunio che coincide con la parabola discendete del regime sovietico che, per tenere alto il prestigio sportivo dell’URSS, costringe Volodja a gareggiare, nonostante il dolore al ginocchio sia ai limiti della sopportazione. Infine il crak e poi un’operazione mal riuscita che Il regime occulta. Man mano il nostro Semidio sparisce dal mondo dello sport. Aveva appena venti anni.
Qui comincia una vita di rimpianti e poi di miseria. L a droga di regime, la Vodka, farà il resto.
Morirà a quaranta anni, cieco e consumato da un tumore.
Una storia dolorosa ma affascinante raccontata nel libro :” Il volo di Volodja”.
Tra i presenti all’evento diversi nomi importanti dell’atletica come Vittori, l’allenatore di Mennea, il citato De Vincentis,il sambenedettese Riccardo Mandolini, primatista italiano juniores del salto in alto(1958) , oltre ai giovanissimi atleti della Collection.
Per l’amministrazione comunale sambenedettese, che ha patrocinato l’evento, è intervenuto il vice Sindaco Fanini il quale, tra le altre cose, ha dato un annuncio che i molti atleti e dirigenti della Collection Atletica Sambenedettese hanno gradito. Il municipio ha finalmente raggranellato un po’ di fondi per ristrutturare il fondo della pista di atletica. Praticamente questo è uno scoop.
|
26/10/2014
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji