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Cordone ombelicale: nella Regione Marche il problema è generale

San Benedetto del Tronto | La negazione della donazione riguarda tutti. La Presidente regionale: “Non c’è volontà di salvare vite umane,anche se costosi, i materiali sono di consumo ospedaliero”. Intanto la serie A di pallamano ascolana sponsorizzerà L’ADISCO.

di Adamo Campanelli

La Presidente ADISCO sezione Marche, Chesi Rossella

All’Ospedale Civile Madonna del Soccorso, la settimana scorsa abbiamo constatato che le donne intenzionate a donare il proprio cordone ombelicale e “dare la vita per la vita” non possono farlo.
 
Abbiamo sentito a tal proposito la Presidente sezione regionale ADISCO Marche Onlus, Chesi Rossella, che ci ha spiegato come la situazione a livello regionale sia al quanto simile.
 
Una puntualizzazione Chesi la fa sul discorso finanziario lamentato dagli operatori sanitari sambenedettesi:”Non finalizzerei il problema a questo, perché  è vero, e sarebbero miliardi, se dovessimo impiantare una banca di conservazione del sangue del cordone ombelicale in ogni ospedale regionale; se invece parliamo di strutture che raccolgano il sangue, il discorso è diverso”.
 
E’ forte la provocazione che lancia la Presidente, accusando in questo discorso, i politici, parlando proprio di “Mancanza di volontà politica”.
 
“Infatti – continua – per quanto possano essere costosi, gli strumenti e i materiali sono di consumo ospedaliero. La cosa che a livello regionale dovremmo fare è quello di un protocollo di intesa tra gli ospedali più vicini dotati della banca di conservazione, come Pescara o Roma”.

”Come associazione dobbiamo essere aiutati, e uno dei punti focali è associarsi e avere partners per sostenere i costi organizzativi”
 
La Presidente ci dice anche in anteprima che la squadra di pallamano maschile di Ascoli Piceno del Mister Giancarlo D'Antonio, l’unica di serie A, sponsorizzerà con le proprie maglie di gioco l’ADISCO a livello provinciale e regionale.
 
Piccoli passi per imporre l’associazione come realtà attiva, utile per salvare vite umane.
 
In conclusione Chesi:”Il sangue di un cordone ombelicale può salvare la vita di una persona malata di leucemia fino a 40 kg di peso, una volta estratto il sangue si hanno 36 ore di tempo per utilizzarlo o conservarlo!”
 
“Qualcuno dice che a livello regionale bisognerebbe partire in questo progetto tutti insieme, ma intanto che qualcuno inizi! Parliamo di salute!”- conclude-

26/10/2004





        
  



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