Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Coldiretti invita la UE a correggere la riforma

| MACERATA - "Affossare la bieticultura nostrana significa anche pregiudicare la produzione dei biocarburanti".

 “Affossare la bieticoltura nostrana significa anche sbarrare la strada alla diffusione di carburanti come il bioetanolo, che rappresentano oggi un’alternativa verde ed economica alla benzina o al gasolio”.

E’ uno dei temi emersi ieri dall’incontro organizzato da Coldiretti Macerata a Recanati, allo scopo di fare il punto della situazione sulla Riforma europea dell’OCM (Organizzazione Comune di Mercato) dello Zucchero.

Un appuntamento al quale hanno preso parte un centinaio di imprenditori, oltre al responsabile del settore della Coldiretti nazionale, Paolo Abballe, al presidente Luciano Fuselli, al presidente di zona Francesco Guzzini e al direttore Luigi Masnari.

ll bioetanolo viene prodotto tramite processi di fermentazione e distillazione di materiali zuccherini, amidacei o sottoprodotti come cereali, barbabietola da zucchero e prodotti della distillazione del vino, e consente di ridurre le emissioni di idrocarburi aromatici come il benzene del 50% e di oltre il 70% anidride solforosa mentre cali più contenuti si hanno anche per il particolato e per le polveri sottili.

“In Italia siamo ancora indietro, anche se qualche segnale positivo c’è stato – ha spiegato il presidente Fuselli -, mentre in stati come il Brasile la maggior parte dei venti milioni di automobilisti utilizzano benzina che contiene il 25% di bioetanolo ottenuto dalla canna da zucchero.

E’ chiaro che serve una precisa scelta politica per diffondere l’utilizzo dei biocarburanti, e come Coldiretti ci attiveremo per dare vita a una proposta di legge popolare, poiché ciò potrebbe rappresentare uno sbocco di mercato interessante per i produttori di barbabietola da zucchero, oggi a rischio se dovesse passare la proposta di riforma della Commissione europea”. Una proposta sulla quale occorre avviare una trattativa immediata.

“Non è ancora troppo tardi per portare a casa un accordo che garantisca la sopravvivenza del settore – ha spiegato il dottor Abballe -. In una riforma comunque necessaria, è determinante entrare nel negoziato con solide alleanze per sanare gli squilibri esistenti, consentire l'aggiustamento strutturale del settore ed il suo riorientamento competitivo al mercato”.

Già lo scorso anno Coldiretti sottolineò l’esigenza di cercare un immediato accordo con la Commissione, ma il mondo industriale e le associazioni bieticole preferirono andare allo scontro, con l’unico risultato di ottenere una proposta riforma ancor peggiore di quella ventilata.

26/10/2005





        
  



4+4=

Altri articoli di...

Economia e Lavoro

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
24/10/2022
Premi di studio della Banca del Piceno a 59 giovani (segue)
24/10/2022
Clinica Villa dei Pini: arriva l’innovativa Risonanza magnetica (segue)

Macerata e provincia

27/10/2022
Completamente rinnovato il crossodromo comunale di “San Pacifico” (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
24/10/2022
Clinica Villa dei Pini: arriva l’innovativa Risonanza magnetica (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
07/10/2022
Giornata mondiale della dislessia (segue)
07/10/2022
L’Associazione Salvabebè Salvamamme per le donne vittime di violenza e ai loro figli (segue)
07/10/2022
Premio Nobel per la Fisica 2022 (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji