Due giorni di fuoco per alcune classi del Liceo Classico della città, giorni di sciopero (lunedì e martedì) per un orario a detta degli studenti “troppo pesante”.

In merito abbiamo ascoltato il Preside Franco Zenobi, che ha spiegato il motivo di tale situazione.

 

“E’ vero, ci sono state delle incongruenze nell’orario, ma il mio suggerimento è che uno studente che si rende conto di una situazione del genere, ne deve parlare o con il dirigente o con l’insegnante che si occupa dell’orario”

 

“Un orario – continua Zenobi - non può soddisfare le esigenze di tutti, bisogna aggiustarlo, modificarlo e correggerlo in base alle esigenze didattiche degli insegnanti, inoltre nel computer vanno inseriti dei vincoli dovuti ai gruppi-classe (classi accorpate che per alcune materie vengono ridivise per insegnamenti diversificati) che non sempre vengono recepiti nel migliore dei modi, per questo il tutto va rivisto a mano.“

”Ci siamo fidati troppo del computer, ma noi siamo in buona fede. Gli alunni si sono preoccupati di un orario troppo pesante, scioperando con striscioni inadeguati. Del resto le materie al Liceo Classico sono queste, e ripeto, non si sciopera per un orario più leggero ma per un orario che sia didattico”