Una delegazione di funzionari di Enti locali e responsabili di associazioni private della Croazia è giunta a Macerata per “studiare” la realtà del Patto territoriale. Un esempio di concertazione e sviluppo che gli ospiti vorrebbero ora esportare nel loro Paese come efficace modello di programmazione di investimenti a livello territoriale.

In un tavolo di lavoro svoltosi nella sede di “Rinascita e Sviluppo”, la delegazione ha incontrato l’assessore provinciale Giulio Pantanetti e il presidente della società che gestisce il “Patto”, Alessandro Maccioni. I croati erano accompagnati da Davide Frulla e Rodolfina Bucci, rispettivamente rappresentanti della Camera di commercio di Ancona e della “Svim SpA”, i due soggetti-partner della Regione Marche nella gestione del progetto “Poli locali di sviluppo e gestione integrata delle coste” entro il cui ambito rientrava la visita in Italia della delegazione.

Il progetto, infatti, è finanziato dal Ministero degli Affari esteri con la cosiddetta “legge per i Balcani”, cioè a sostegno dell’integrazione e della ripresa economica dei Paesi dell’Adriatico orientale.

Pantanetti e Maccioni hanno illustrato le scelte strategiche che hanno dato vita al Patto territoriale maceratese e si sono soffermati sui risultati concreti ottenuti con la realizzazione degli investimenti pubblici e privati, mettendo in evidenza il significato e il ruolo avuto dalla concertazione locale. Gli ospiti, da parte loro, hanno mostrato interesse per le modalità di attuazione dell’importante programma di interventi e, soprattutto, per la capacità di dialogo tra soggetti pubblici e privati.

Dialogo che ha permesso di coniugare sviluppo economico e tutela dell’ambiente.

L’incontro si è concluso con la visita al Polo produttivo intercomunale di Belforte del Chienti – Tolentino e dell’azienda “Nuova Simonelli”, presente – fra gli altri – Dino Catalini, sindaco di Belforte.