Regole e sicurezza per le concessioni balneari sono state alla base dell'affollato incontro che ha preso vita nell'auditorium sambenedettese. Organizzata dalla Confesercenti, l'assemblea ha visto la partecipazione di numerosi concessionari di spiaggia che hanno incontrato il sindaco Gaspari ed il comandante della capitaneria di porto Daniele Di Guardo nel corso di un dibattito moderato dal segretario dell'associazione Paolo Perazzoli.

Ed è stato proprio l'ex primo cittadino a porre le tematiche più calde relative proprio al piano di spiaggia e alle necessità di regolamentazioni precise e che giungano in tempi adatti per l'avvio delle stagioni balneari. Necessità confermato da Gaspari che ha auspicato una puntuale collaborazione con gli operatori: "Se ci diamo delle regole chiare - ha affermato il sindaco - riusciamo a crearci delle notevoli opportunità perché chi dovrà controllare saprà individuare cosa è nei limiti e cose non lo è, mentre chi edifica sa fin dove può spingersi".

Ma Gaspari si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa ed ha accennato, in un passaggio del suo intervento, alla querelle relativa alla vasca di colmata e agli attacchi sulla stagione turistica: "Esibiamo con orgoglio la bandiera blu, sinonimo di qualità, e poi facciamo una battagli per far passare l'immagine di una San Benedetto che starebbe diventando la discarica delle Marche. Inoltre non è sensato parlare di stagione andata male quando ancora non sono stati resi noti i dati ufficiali sull'andamento turistico. E' una cosa grave il fatto che la Regione non abbia ancora fornito quei numeri, ma non ci sono e non si possono per il momento commentare".

Incentrato sulla sicurezza, invece l'intervento di Di Guardo: "Chiediamo professionalità ai concessionari - ha affermato il comandante della capitaneria - perché gli chalet oggi sono delle vere e proprie imprese e non più piccole e tradizionali gestioni familiari". Di Guardo ha anche espresso l'intenzione di anticipare i controlli sugli stabilimenti che, la scorsa estate, sono stati effettuati nel cuore della stagione: "Li faremo all'inizio - ha promesso - proprio per consentire ai concessionari di lavorare con serenità".

L'estate appena terminata ha portato alla scomparsa di cinque bagnanti. Troppi secondo Di Guardo: "E' vero che in proporzione alle tante presenze - ha affermato - può sembrare una cifra irrisoria, ma stiamo parlando di vite umane. Cinque sono terminate qui". E da qui l'appello di Di Guardo: "La sicurezza non deve essere vista come una spesa, ma come la prima cosa da salvaguardare perché non si può mettere in conto la perdita di vite umane".